E’ stato l’ex calciatore palermitano Massimo Tarantino a disarmare l’uomo che nel Carrefour di Assago ha accoltellato diverse persone che facevano le spesa. Nell’aggressione sono rimaste uccise due persone, un cassiere e un 47enne di origine boliviana. Quattro sono i feriti, tra i quali anche il giocatore del Monza Pablo Mari.
Il tragico fatto è avvenuto intorno le 18,30 di ieri pomeriggio nel supermercato Carrefour del centro Milanofiori di Assago, alle porte di Milano. L’aggressore, un italiano di 46 anni, è stato fermato e disarmato dall’ex calciatore dell’Inter. L’uomo, incensurato, avrebbe problemi psichici e sarebbe stato sottoposto a un Tso. L’uomo anche una volta portato in caserma ha continuato a pronunciare frasi prive di senso in evidente stato confusionale. È accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo. L’uomo fermato, lo scorso 18 ottobre era stato medicato in ospedale per ferite al volto che si era auto inferto prendendosi a pugni da solo.
Nato a Palermo 51 anni fa, figlio d’arte, Massimo Tarantino è cresciuto nel Cosmos Palermo e nel Catania. Nell’89 il passaggio al Napoli di Maradona, dove è rimasto sette anni. Sfortunata l’avventura all’Inter nel ’96: un grave infortunio gli ha fatto saltare un’intera annata. Il ritorno in campo con il Bologna, dove ha giocato cinque anni prima di passare al Como. Ha vestito anche le maglie di Triestina e Pavia. A Pavia ha mosso i primi passi da dirigente, lavorando nel settore giovanile. Ha lavorato a Bologna e a Roma. Nella passata stagione è stato direttore dell’area tecnica della Spal.