Condividi

Affonda il modello Sicilia, M5S sotto pressione per il caso firme false

lunedì 21 Novembre 2016

L’inchiesta sulle “firme false” al comune di Palermo affonda il “Modello Sicilia“, il gioiello politico di Beppe Grillo. Il successo delle elezioni regionali del 2012 consegnava ai pentastellati una pattuglia di ben 15 deputati. Ora sarà probabilmente decimata dalle “autosospensioni”. Fino ad oggi se ne contano solo due sospensioni: Claudio La Rocca e Giorgio Ciaccio. Ma secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa, la lista di “deputati”, regionali e nazionali, indagati sarebbe composta da almeno otto nomi.

cancelleri_venturino_larocca_n

In attesa degli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria che sin da oggi potrebbe far registrare novità, il caso legato alle elezioni amministrative di Palermo è un casus belli di portata nazionale. La posizione di Grillo è chiara: chi è indagato si sospenda dal movimento. Ma nessuna parola in più è stata spesa dal leader su una vicenda che si starebbe complicando anche sul piano delle responsabilità penali. Non solo firme copiate, perché c’è già chi parla di firme clonate, quindi apocrife. Lo sostiene il senatore Pd, Stefano Esposito. Le firme per sostenere le candidature al comune di Palermo sarebbero state “trasferite” dall’elenco delle firme raccolte ai tempi del referendum per l’acqua pubblica: “Dopo le firme copiate spuntano quelle clonate, spostate pari pari dalle liste di chi aveva firmato per il referendum sull’acqua in Sicilia e finite sotto le candidature a cinque stelle”.

“I vertici pentastellati, che sapevano e hanno taciuto – continua l’esponente Pd – invece di assumersi le loro responsabilità continuano a tergiversare e dal tour siciliano per la campagna del no fanno saltare la tappa di Palermo”. La difesa d’ufficio dei Cinque stelle è affidata alle parole del portavoce delle Camera, Carla Ruocco. Rispondendo a Maria Latella, su Sky Tg24 di ieri pomeriggio, il portavoce pentastellato ha sostenuto che “la differenza tra il Movimento Cinque Stelle e i partiti tradizionali è che noi sospendiamo e allontaniamo le persone che commettono irregolarità, negli altri schieramenti se li tengono dentro e li coccolano”. Accuse di mancanza di trasparenza al Movimento Cinque Stelle anche dal vicesegretario Pd, Debora Serracchiani: “Per essere un movimento che ha fatto della trasparenza e dell’onestà dei principi sulla base dei quali si offre al voto popolare, mi pare che la trasparenza manchi e che in qualche modo bisognerà valutare se c’è anche l’onestà, poi non saremo noi a dirlo”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Galluzzo: “I rapporti tra FdI e Fi restano inalterati, sul porto di Milazzo valutiamo la regionalizzazione” CLICCA PER IL VIDEO

Intervistato da ilSicilia.it il deputato regionale di FdI ha parlato di manovra quater, giochi di forza all’interno della maggioranza e del futuro del porto di Milazzo

BarSicilia

Bar Sicilia, riflettori su Taormina tra Nations Award, Ponte e Castello CLICCA PER IL VIDEO

Puntata speciale di Bar Sicilia a Taormina. Ospiti Michel Curatolo, Valerio Mele, Nino Germanà e Filippo Romano.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.