Venerdì 21 febbraio alle ore 17:00, presso il Museo regionale di Messina, avrà inizio una serie di incontri organizzati dalla direzione del plesso culturale.
Gli eventi sono stati realizzati in collaborazione con il festival Naxoslegge, giunto alla sua X edizione e da poco inserito nel cartellone del grandi eventi della Regione Siciliana.
Il primo di questi eventi vedrà come protagonista il noto fotografo di Scicli Luigi Nifosì, che proporrà al pubblico messinese un “viaggio” fotografico in Sicilia, grazie a cui si potrà apprezzare la peculiarità della sua arte.
Un analisi che spazia dai profondi abissi blu delle isole, alle innevate montagne; dallo sguardo sulle geometrie urbane, ai teatri di pietra; dalla sublime visione del Vulcano alla disarmante bellezza dei siti archeologici, rupestri e classici, visti da inedite prospettive.
Un esplorazione alla scoperta della grande bellezza della nostra isola, a volte complice a volte avversa, terra impareggiabile, luogo dell’anima dove, grazie alla sapiente fotografia dì Nifosì, riscopriamo il sentimento antico del viaggiatore, ben diverso dallo sguardo, spesso distratto, del turista.
Un viaggiare e un vedere con cui Nifosì, da trent’anni, documenta la Sicilia, invitandoci a leggerla come, forse, la più grande stratificazione culturale del pianeta.
Negli scatti di Nifosì, maestro nel catturare geometrie insospettate ed imprevedibili, si percepisce sempre l’eco della sicilitudine, il mito sciasciano di quest’Isola contraddittoria ed estrema, di cui egli esplora angoli, prospettive e suggestioni.
Dal cielo, che gli offre uno spettro di osservazione ampio e privilegiato, Luigi Nifosì è la lucciola instancabile che traccia le coordinate plastiche di questo miracolo geografico che è la Sicilia ed è per tale ragione che Dominique Fernandez lo appella come “colui che ci ha restituito l’occhio di Dio sulla Sicilia”.