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Manca poco all’inizio della stagione 2018/19, dal titolo “[de] generazioni”, del teatro stabile della città, Teatro Biondo, diretto da Roberto Alajmo, che aprirà con Salvo Ficarra e Valentino Picone interpreti de “Le Rane” di Aristofane (sala Grande, 24 ottobre).
Mentre sono in corso i rinnovi degli abbonamenti dello scorso anno, abbiamo chiesto al direttore Alajmo di parlarci dello stato generale del teatro, anche in considerazione del fatto che il suo mandato scadrà il prossimo novembre.
Nei mesi estivi, dopo la presentazione del cartellone distinto in sala Grande (12 spettacoli) e sala Strehler (14 spettacoli), si sono avvicendati dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento che hanno reso più accoglienti gli spazi e più efficiente l’utilizzo del teatro da parte degli artisti.
Tra gli spettacoli più attesi segnaliamo “La Tempesta” di Shakespheare, una “superpoduzione con una specie di nazionale degli attori siciliani“, e poi artisti, tra gli altri, del calibro di Roberto Andò, Renato Carpentieri, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Paolo Briguglia, Roberta Caronia, David Coco, Roberto Nobile, Lucia Sardo, Claudio Zappalà e Marco Tullio Giordana.
“Palermo è una capitale del teatro, il fermento che c’è in questi anni è unico“, sottolinea Alajmo.
Anteprima della stagione, in recupero della mancata messa in scena dello scorso anno, sarà il 12 ottobre (ore 21) lo spettacolo “Bestie di scena” di Emma Dante, finalmente a Palermo dopo la trionfale e discussa tournée internazionale.
Fino al 30 settembre sarà possibile rinnovare l’abbonamento, mentre dal 2 ottobre e fino al debutto con Ficarra e Picone (dal 25 ottobre al 5 novembre) si darà spazio ai nuovi abbonamenti.