“Gli scali minori rimangono abbandonati da Alitalia e questo non è possibile in una regione che si candida a giocare una partita da protagonista nel Mediterraneo per il turismo. Poi c’è il tema legato al costo dei biglietti, è facile immaginare un costo accessibile. Vedrete che fra qualche giorno per andare da Palermo o da Catania a Milano si potrà pagare anche 600-650 euro”. Lo ha detto Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, ospite di Unomattina su Rai 1.
“Come governo della Regione Siciliana – ha spiegato Musumeci -, assieme ai sindaci e all’associazione dell’Anci, abbiamo concordato di aprire una vera e propria vertenza con la compagnia Alitalia, chiamando al tavolo il governo nazionale. Ci muoviamo con l’aereo – ha sottolineato – non per fare turismo o shopping ma perchè per noi la mobilità è essenziale, data l’insularità. Siamo costretti. Pretendiamo un’attenzione particolare, possibilmente un biglietto unico, che non vada dai 60 a i 700 euro, ma con una tariffa unica per Milano e una per Roma”.
Il governatore siciliano ha parlato poi del “riconoscimento da parte dell’Unione europea della continuità territoriale, proprio in forza della specificità insulare. Il Governo – ha aggiunto – deve aprire un confronto con l’Unione europea perché noi davvero non riusciamo a capire per quale ragione ci debba essere, nel Mediterraneo, un trattamento diverso fra la Sardegna e la Sicilia, per esempio”.
Musumeci ha inoltre evidenziato che le “preoccupazioni che stiamo alimentando dopo il 5 giugno, quando il ministero ha scritto che probabilmente non potranno più assicurare i controlli per i passeggeri all’arrivo negli aeroporti. Diventa un problema. Domani – ha concluso – al tavolo col governo porremo anche questa necessita’”.