“In questa città chi apre un negozio, un ristorante, una libreria o un bar, non sta facendo solo impresa: sta facendo resistenza culturale. Resistenza alla criminalità, alla paura, alla solitudine. Palermo è piena di cittadini coraggiosi, ma lo Stato non può continuare a nascondersi. Deve tornare a farsi vedere“. A dichiararlo è Carmelo Greco, responsabile dell’organizzazione del Partito Democratico – Federazione di Palermo, intervenendo con forza dopo l’ennesima ondata di violenza e insicurezza che ha colpito il cuore della città.
Solo negli ultimi giorni: un turista è stato aggredito e rapinato davanti alla stazione della metropolitana; quattro giovani alla Vucciria sono stati circondati, picchiati e derubati sotto gli occhi impassibili di una città stanca; un’enoteca, vittima di due furti in pochi giorni; una cioccolateria è stata teatro di aggressioni e intimidazioni.
“Siamo di fronte a un degrado sociale che non è più tollerabile – afferma Greco –. La città è “sporca” e abbandonata a sé stessa. La microcriminalità dilaga e la mafia, anche quando non si vede, c’è. C’è nei sussurri, nelle intimidazioni silenziose, nel racket delle estorsioni che continua a stringere la gola a troppi commercianti. Una mafia che ha imparato a non farsi notare, ma che non ha mai smesso di controllare“.
Il Partito Democratico di Palermo lancia un grido d’allarme, denunciando una situazione diventata ormai strutturale: “Chi sceglie di lavorare nella legalità, di investire sul territorio, di non cedere al pizzo o al compromesso, spesso viene lasciato solo“. Da qui l’appello diretto alle istituzioni locali e nazionali: “Palermo ha bisogno di una svolta. Serve più polizia municipale nelle strade, sostegno reale a chi si occupa di di povertà educativa e dispersione scolastica, presidi permanenti nelle aree a rischio, incentivi concreti per chi denuncia il racket, e una macchina amministrativa che sostenga chi crea lavoro onesto, non chi lo ostacola“.
“Tutto Il Partito Democratico di Palermo, con la propria segretaria provinciale Teresa Piccione – afferma Greco – si farà promotore di una proposta di legge regionale per la tutela degli esercenti minacciati e per il rafforzamento delle misure anti-racket, oltre a un piano di rigenerazione urbana straordinaria per la sicurezza e la legalità da presentare in Consiglio Comunale e che veda il reale coinvolgimento di tutto il tessuto sociale e produttivo di Palermo. Palermo non ha bisogno solo di parole, ma di scelte nette, di intervenire decisamente sulla dispersione scolastica, sulla povertà educativa, sulla cultura della legalità. Noi stiamo con chi ogni mattina alza la saracinesca senza sapere se la troverà ancora intatta la sera. Chi resiste merita protezione, sostegno, non solitudine“.