“Alla camera Forza Italia ha eletto sei parlamentari. Se sei parlamentari nazionali su sei vivono un grave disagio non saranno mica tutti fuori di testa? Sono molto dispiaciuto delle parole usate da Gianfranco nei miei confronti, perché anche se da tempo manifesto apertamente il mio disagio ‘politico’, non credo di poter essere additato come un irriconoscente“. A dirlo il deputato messinese di Forza Italia Nino Germanà che aggiunge:”Con un pizzico di orgoglio ricordo a Miccichè che alle regionali mi sono candidato nel collegio di Messina ed ho ottenuto 11046 preferenze, risultando il decimo più votato di tutte le liste in Sicilia, quasi il doppio di quelle che ha avuto lui nonostante Messina abbia la metà del numero degli abitanti di Palermo. Da quando sono stato eletto alla Camera ho sempre votato in linea con il gruppo e non ho mai preso le distanze da nessuna iniziativa di partito, né nazionale né regionale”.
“Oggi però – aggiunge – ho una visione prospettica evidentemente diversa da Miccichè, lui vede il partito in buona salute, secondo me ha il termometro rotto, sembra uno di quei virologi che a gennaio declassavano il Coronavirus a una semplice influenza. Non ho ancora preso alcuna decisione circa il mio futuro, ma guardando oggettivamente gli accadimenti, si potrebbe prefigurare uno scenario in cui oltre a Francesco Scoma e Nino Minardo, ci potrebbero esserci anche Nino Germanà, Sfefania Prestigiacomo e Giusi Bartolozzi fuori dal perimetro di Forza Italia. In questo caso, saremmo noi ad aver abbandonato il partito o Micchiché ad aver trasformato Forza Italia Sicilia in qualcosa di diverso da ciò che era, dopo aver allontanato tutti quelli che dal 1994 militano sotto questa bandiera per far posto ad avventori, avventurieri e ‘yes men’ di cui mi onoro di non aver mai fatto parte?“.
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