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Rimane irrisolta la vicenda dei migranti di Bisconte, il sindaco di Messina, Cateno De Luca va su tutte le furie e lancia l’ennesima bordata al ministro degli Interni.
“Altri 20 migranti sono scappati da Bisconte! La prefettura mi ha informato in questo momento. Portateli in Parlamento i migranti perché dal 27 agosto prenderò a calci nel sedere tutte quelle istituzioni che non sanno fare per bene il proprio mestiere. Aiutatemi a far giungere velocemente questo messaggio alla signora ministra degli Interni con una massiccia condivisione delle mie parole”.
Così il primo cittadino riaccende la polemica con il Viminale, che nei mesi scorsi lo ha denunciato per vilipendio alle Istituzioni a seguito delle vicende riguardanti l’emergenza sanitaria e la questione dell’attraversamento allora dello Stretto di Messina.
“Ho assunto informazioni e ringrazio la Prefettura di avermi informato di questa ulteriore, quarta, fuga. Ci sono 50 tunisini in giro, che nessuno è riuscito ancora a rintracciare. Bisogna chiudere definitivamente. Con queste politiche sbagliate state invadendo il territorio. Il ministro Lamorgese continui con la solidarietà ma i migranti li porti in Parlamento, alla Camera e al Senato. E così saremo tutti tranquilli. Io sono per la solidarietà ma non più a Messina”.
Poi il monito finale al governo: “Il 26 agosto finisce la quarantena dei 20 che ancora non sono fuggiti. Dopo di che inizierò a dare calci in culo a chiunque. Dal 27 agosto non ci dovrà essere un migrante a Messina. I migranti portateli in Parlamento. Basta con queste porcherie. E’ giusta la solidarietà ma che sia sicura per loro e per le nostre popolazioni”.