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Bollette insolute

Amam Messina, lotta ai morosi dell’acqua: scattano i tagli e 8 su 10 pagano

giovedì 2 Marzo 2023

Keep calm and….fair play! Potrebbe sintetizzarsi così la fase due dell’operazione recupero crediti che Amam e Comune di Messina (qui) stanno portando avanti contro i morosi della bolletta dell’acqua. Il 28 febbraio è scaduto il termine per quanti volessero regolarizzare la loro posizione, anche attraverso piani di rateizzazione. Nonostante i tre mesi a disposizione però su 75 mila morosi (alcuni dei quali con cifre altissime) non hanno dato cenni di risposta in 38 mila.

Così da ieri l’Amam è passata alla fase due: riduzione e sospensione dell’erogazione idrica per chi non è in regola. I risultati si sono visti subito: 8 su 10 morosi che si son visti tagliare o ridurre l’erogazione idrica si son precipitati a saldare il credito…. C’era anche chi aveva un credito di oltre 10 mila euro….., molti sono grandi condomini e utenze commerciali che però in questi mesi hanno ignorato le diffide.

Adesso si procederà ogni giorno con 10-15 distacchi (o riduzioni), scelti a campione.

Noi vogliamo evitare il panico- ha commentato il sindaco Federico Basile– ma è giusto sottolineare che l’Amam sta facendo né più né meno di quel che si fa in tutte le aziende d’Italia: recuperare i crediti. Ma se 8 persone su 10 immediatamente dopo il distacco dell’acqua ieri si sono precipitate a pagare la bolletta allora è un problema di approccio… probabilmente c’è indolenza da parte di chi pensa che l’acqua si può non pagarla. L’acqua si deve pagare così come la luce o il gas. Noi non vessiamo nessuno, anzi siamo andati incontro a tutti. Peraltro anche le rdiuzioni e le sospensioni vengono effettuate nel pieno rispetto della normativa”.

L’ammontare complessivo dei crediti vantati dall’Amam è di oltre 90 milioni di euro e come spiegato in conferenza stampa dal Cda e dagli esperti dell’azienda si sta procedendo con l’obiettivo non solo di recuperare le somme ma anche di andare incontro ai cittadini.

Ci sono i casi di chi, ad esempio, è residente in un condominio ed ha sempre pagato l’acqua ma altrettanto non hanno fatto altri residenti così che il condominio risulta moroso e l’erogazione sarà tagliata. In questi casi l’inquilino in regola potrà chiedere un contatore singolo (dopo aver provato i pagamenti effettuati all’amministratore).

Allo stesso modo l’Amam ha dato possibilità di rateizzare gli importi, ma è già capitato di utenti che non hanno saldato neanche la prima rata. In questo caso l’utenza sarà sospesa.

I crediti prescritti non saranno ovviamente perseguiti ma la prescrizione deve essere attestata regolarmente attraverso pec e l’Amam verificherà se ci sono eventi interruttivi (ad esempio una notifica o una diffida a pagare).

Noi stiamo facendo semplicemente il nostro lavoro- ha spiegato la presidente dell’Amam Loredana Bonasera- Abbiamo dato maggiore tempo per regolarizzarsi e siamo andati incontro a tutti. Abbiamo fatto modifiche alle rateizzazione, ai contratti singoli per i condomini, aperto sportelli decentrati, implementato il portale, abbiamo fatto di tutto per stare accanto agli utenti. Nessuno si deve sentire punito, facciamo tutto  per garantire un servizio migliore. Ma gli utenti devono pagare quel che consumano. Ieri abbiamo effettuato una decina tra riduzioni e distacchi di ieri  e quasi tutti, 8 su 10, sono venuti a pagare subito”. 

Insomma i furbetti dell’acqua a Messina sono tantissimi (compresi molti eredi di cari defunti che non hanno mai effettuato la voltura….) ma adesso chi non rispetta le regole dovrà fare i conti con la sospensione dell’erogazione. E che a Messina si tratti più che altro di un atteggiamento e non di una reale impossibilità a pagare lo dimostra proprio quell’80% di morosi che, messi di fronte al fatto compiuto, si sono precipitati a pagare il dovuto.

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