Tra gli aspiranti in corsa alla carica di primo cittadino di Castelbuono, alle amministrative dell’11 giugno, c’è anche il sindaco uscente Antonio Tumminello, il più giovane dei candidati. Sostenuto dalla lista “Castelbuono in comune”, Tumminello si contraddistingue per un programma che “in linea con l’esperienza passata, forte dei tanti risultati raggiunti, mira adesso ad una maggiore valorizzazione del territorio attraverso l’innovazione”.
Perché ha scelto di ricandidarsi a sindaco di Castelbuono?
Gli ultimi cinque anni di amministrazione mi hanno donato molto in termini di idee, valori, competenze e relazioni umane: sono stati questi la molla, che mi ha spinto a mettermi nuovamente al servizio di Castelbuono. In base all’esperienza maturata, certamente positiva, abbiamo ripreso un programma di idee, che si ricollega a quello precedente, ma con un maggiore slancio ed impegno in termini di innovazione.
Quali gli obiettivi raggiunti dall’attuale amministrazione?
In cinque anni di amministrazione sono state fatte tante cose: abbiamo, ad esempio, completato i lavori di efficientamento energetico nelle scuole e gli interventi di riqualificazione e di miglioramento in strutture ed edifici. Abbiamo, poi, avviato la gestione in house, tramite la società “Castelbuono Ambiente srl”, per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti; la ristrutturazione dell’ex Chiesa del SS. Crocefisso, con la nascita del Laboratorio Urbano Centro Sud e il progetto “Quando la manna non cade dal cielo” che vede la rivalutazione della produzione della manna, attraverso la piantumazione di 100 ettari di frassineto. Inoltre, è stato aperto un nuovo museo ed è stata razionalizzata la gestione degli spazi museali. Forti di questi e di tanti altri obiettivi raggiunti, ci impegneremo ancora di più.
Punti e strategie del suo programma elettorale
Intanto occorre dire che il nostro programma è frutto di impegno, confronto e passione, condivisi con tutti i cittadini, che hanno deciso di impegnarsi per il futuro di Castelbuono. L’unica strategia da attuare è puntare alla valorizzazione delle forze attive del territorio, favorendo collegamenti e collaborazioni e tenendo conto di risorse, opportunità, servizi e spazi. Crediamo, in particolare, nell’innovazione, attraverso la quale sviluppare soluzioni nuove, coinvolgendo soprattutto i giovani. Tra i punti principali del programma: un centro diurno polifunzionale per il benessere e la salute psico-fisica degli anziani, l’abbattimento delle barriere architettoniche per garantire l’accessibilità ai principali luoghi di culto e la “Casina Castelli Di Pace”, un centro di valori umani, culturali, di solidarietà e di pace, una struttura che ci auguriamo possa diventare luogo di incontro di artisti. Abbiamo pensato pure di progettare un fab lab e un’orto didattico, destinato alle nuove generazioni. Per la realizzazione di questo programma, una nuova squadra, formata prevalentemente da giovani, che con entusiasmo sono pronti a mettere a servizio della comunità castelbuonese energia e serietà.