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I dati

Amministrative in Sicilia: tutti i sindaci eletti

martedì 30 Maggio 2023
casteldaccia

Concluse le amministrative, ecco un riepilogo dei sindaci eletti. Partiamo dai 4 capoluoghi siciliani.

A Catania è eletto a primo turno Enrico Trantino. L’esponente di Fratelli d’Italia ha ottenuto 44.579 preferenze, pari al 67.16%.

A Ragusa Giuseppe Cassì è stato rieletto sindaco con il 62,92% dei voti, superano lo sbarramento del 5% con le cinque liste civiche in suo sostegno; per quanto riguarda gli sfidanti, rimane fuori dal Consiglio comunale Forza Italia (0,91%), mentre superano il 5% le liste di FdI, Pd e M5s.

A Trapani Giacomo Tranchida è stato riconfermato sindaco di Trapani, oltre la soglia del 40% dei voti.

A Siracusa andranno al ballottaggio Francesco Italia e Ferdinando Messina, previsto per l’11 e il 12 giugno.  Messina ha raccolto il 32,22% di preferenze, mentre Italia il 23,89%.

 

In provincia di Agrigento:

Salvatore Pitrola (Ravanusa), Francesco Cacciatore (Santo Stefano Quisquina), Giuseppe Cacioppo (Sambuca di Sicilia), Mimmo Migliara (Ioppolo Giancaxio), Alfonso Provvidenza (Grotte), Angelo Tirrito (Sant’Angelo Muxaro), Enzo Galifi (Burgio), Vito Clemente (Menfi).

Il centrodestra conquista Licata, Angelo Balsamo è il nuovo sindaco con il 59,97% dei voti; si ferma al 32,06% Fabio Amato, che era appoggiato da Pd, M5s e SnC di Cateno De Luca. Terza piazza per Angela Iacona (7,96%), a sostenerla tre liste di centro. La Dc è il primo partito con il 12,68%, dietro il M5s con l’11,72%. Fuori dal Consiglio comunale il Pd, sotto quota 5%.

In provincia di Ragusa:

A Modica vince Maria Monisteri Caschetto, con oltre il 67%. Exploit della Dc, prima lista, sopra il 23%. Il M5s non supera lo sbarramento del 5%, fuori dal Consiglio comunale.

Gianfranco Fidone è stato eletto sindaco di Acate, in provincia di Ragusa. Il suo progetto “Acate punto a capo” ha ottenuto il 40,20% delle preferenze.
Grazie, semplicemente – dichiara il neo eletto sindaco – Grazie agli oltre 1900 cittadini che ci hanno dato fiducia, con un risultato straordinario ottenuto in una competizione che vedeva candidati tre ex sindaci – e alcuni con diversi mandati alle spalle – e che ha rappresentato una scelta tra la conservazione e il cambiamento“, dice Fidone. “Acate ha scelto il coraggio, ha scelto di voltare pagina. Ringrazio tutti i cittadini, tutti i candidati al consiglio comunale che sono stati 16 elementi fondamentali per questo successo, grazie a chi ci ha supportato sin dai primi giorni. Ora è il momento di voltare pagina per Acate. Sarò il sindaco di tutti, di chi non mi ha votato, di chi non è andato alle urne. Dobbiamo avviare un nuovo percorso con la collaborazione di tutti, di tutte le forze di Acate, per far tornare la nostra comunità di nuovo grande“, conclude.

In provincia di Catania:

Vincenzo Magra è stato eletto sindaco a Mascalucia con il 59,44%, Prima l’Italia-Lega è il primo partito con il 15,11%. Il M5s ottiene appena il 2,66%. Massimiliano Giammusso è stato eletto sindaco a Gravina di Catania, ha ricevuto il 73,27% dei voti. Sette liste superano il 5%, solo ScN poco sopra il 2%. Rimane fuori dal Consiglio comunale anche il M5s che ha ottenuto il 3,65%, il suo candidato sindaco Stefano Longhitano ha avuto il 4,39%.

A Belpasso la sfida interna al centrodestra se l’aggiudica Carlo Caputo eletto sindaco con il 53,46% e sostenuto da sette liste tra cui FdI (7,21%) e Dc, quest’ultima col 4,72% non entra in Consiglio comunale. Salvatore Alfio Licandri si ferma a quota 38,36%, Fi (5,99%) e Prima l’Italia-Lega (8,40%) staccano il pass per l’aula consiliare.

A 24 ore dalla chiusura dei seggi non sì è ancora concluso lo spoglio per l’elezione del sindaco a Catania. Al momento si conoscono i dati di 273 sezioni su 336. Il candidato a sindaco del centrodestra, Enrico Trantino, è al 66,19% e quello del centrosinistra e del M5s, Maurizio Caserta, al 24,62%.

Fratelli d’Italia è il primo partito a Catania con 18.532 voti, pari al 15,10%. E’ quanto emerge dallo scrutino delle 336 sezioni pubblicato sul sito del Comune. Queste preferenze con le percentuali dei partiti del centrodestra, che hanno sostenuto il candidato sindaco Enrico Trantino, che eleggono tutti dei consiglieri comunali: Forza Italia 15.292 voti (12.46%), Prima l’Italia 13.549 (11.04%), Grande Catania 12.912 (10.52%), Enrico Trantino sindaco per Catania 10.670 (8.69%), Noi moderati democrazia cristiana 8.012 (6.53%), Noi con la Sicilia popolari e autonomisti 7.757 (6.32%). Nell’area progressista, che ha sostenuto il candidato sindaco Maurizio Caserta, entrano in Consiglio comunale il Partito democratico, che ha ottenuto 10.498 voti (8.55%), e il Movimento 5 stelle, con 6.995 voti (5.70%). Restano fuori perché non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%: Con Bianco per Catania, che ha ottenuto 3.144 voto (2.56%), Alleanza Verdi Sinistra 2.963 (2.41%), Per Catania Maurizio Caserta 1.850 (1.51%), E’ l’ora del popolo 615 (0.50%). Non superano lo sbarramento neppure le liste di Cateno De Luca. Sud chiama Nord ha ottenuto 3.989 voti (3.25%) e De Luca per Catania con 979 (0.80%). Non accedono al Comunale anche: Lanfranco Zappalà (Lanfranco Zappaà sindaco) che ha ottenuto 2.322 voti (1.89%), Giuseppe Lipera (Movimento popolare catanese) 1.530 (1.25%), Giuseppe Giuffrida (Giuseppe Giuffrida sindaco) 862 (0.70%) e Vincenzo Drago (Vince Drago vince Catania) con 285 (0.23%)

Ore 18:53. Enrico Trantino, esponente di FdI candidato da tutto il centrodestra, è stato eletto sindaco di Catania con 85.625 voti, pari al 66,11%. Secondo, con ‘diritto di tribuna’ e quindi eletto consigliere comunale, è il candidato del centrosinistra e del M5s, Maurizio Caserta, che ha avuto 32.032 preferenze, equivalente al 24,73%. E’ il dato definitivo dello scrutinio delle 366 sezioni pubblicato sul sito del Comune di Catania. Questi voti e percentuali degli altri candidati: Gabriele Savoca 5.182 (4,00%), Lanfranco Zappalà 2.667 (2,06%), Giuseppe Lipera 2.529 (1,95%), Giuseppe Giuffrida 1.139 (0,88%), Vincenzo Drago 254 (0,27%)

In provincia di Siracusa

Pippo Gianni con 2.643 voti (34,78%) è stato riconfermato sindaco di Priolo, nel Siracusano. Secondo è Alessandro Biamonte con 2.582 preferenze (35.94%). Seguono Michela Grasso (18,07%) e Giorgio Pasqua (9,21%)

In provincia di Enna

Con 3884 preferenze, pari al 77,74% dei 4996 voti, Alfio Giachino, vice sindaco uscente dell’amministrazione Venezia e candidato della lista civica “Troina Bene Comune”, che ha riportato 3653 preferenze alle elezioni amministrative di domenica 28 e lunedì 29 maggio, è stato eletto primo cittadino del Comune di Troina, in provincia di Enna.
Al candidato Alfio Linguanti, con la lista civica “Troina, Insieme”, che ha riportato 1034 voti, sono invece andate 1112 preferenze, pari al 22,66% dei 4996 voti.
Rispetto alla precedente tornata elettorale del 10 giugno 2018 scorso, in cui hanno votato 5.903 elettori su 9.809 aventi diritto (60,18%), quest’anno l’affluenza alle urne, alla chiusura dei seggi alle ore 15.00, si è attestata al 53,92%, con 5.218 votanti su 9.678 aventi diritto.

 

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