“Io le lezioni da morale sul rispetto dei cittadini da quelli che hanno fatto rotolare Palermo in fondo alla classifica della qualità della vita dei capoluoghi italiani non me le faccio fare“. Lo dice Francesco Scoma, deputato della Lega e candidato sindaco a Palermo con ‘Prima l’Italia’.
“Credo proprio che il candidato sindaco e i suoi alleati facciano bene dal guardarsi in casa e chiedere scusa ai palermitani per aver mandato in bancarotta il Comune, per aver alzato le tasse, per aver riempito ogni angolo della città con montagne di rifiuti, per aver paralizzato il traffico, per aver fatto chiudere centinaia di esercizi commerciali a causa di decisioni assurde sulla viabilità e sulla ztl, per non avere un piano di sviluppo sul turismo, per aver fatto finire sulle pagine dei giornali di tutto il mondo l’indecente condizione del cimitero dei Rotoli e per non riuscire dopo anni a dare una degna sepoltura ai defunti. L’elenco delle doglianze di questa città è lunghissimo per cui in questo campo la sinistra non può dare nessuna lezione semmai pessimi esempi. Il centrodestra sta scegliendo un sindaco con un programma concreto e realizzabile per un vero riscatto della città e non un candidato qualsiasi“.