Quest’anno sarà una festività atipica per il quartiere di Borgovecchio, a Palermo.
Le consuete celebrazioni di madre Sant’Anna, patrona della borgata e di numerose altre città siciliane, fra le quali Castelbuono, si svolgeranno a regime ridotto.
La storica confraternita del capoluogo siciliano, fondata nel 1903, si dice “dispiaciuta per la mancanza delle consuete celebrazioni relative alla festa. Ma come dicono i nostri fedeli, anche se non c’è la festa, madre Sant’Anna è sempre nei nostri cuori“.
LE CELEBRAZIONI
Nei giorni scorsi l’organizzazione ha proceduto ad effettuare la novena nella abitazioni della zona, coinvolgendo un noto ristorante del quartiere e una casa di riposo per anziani.
Il comitato “ci tiene a ringraziare le famiglie, le attività e l’intero quartiere per il contributo dato in questi mesi, anche con iniziative parallele. Un popolo di fedeli che ha dimostrato grandezza, saggezza ed obbedienza in un momento così difficile“. Il riferimento è ad esempio alla raccolta di generi alimentari, effettuata nei mesi scorsi con le congreghe di San Giuseppe e del Santissimo Crocifisso, al fine di aiutare famiglie disagiate, messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus.
Ma a seguito dell’emergenza coronavirus e dei DPCM relativi alle manifestazioni pubbliche, le celebrazioni dovranno svolgersi in regime minore.
Niente processione quindi fra le strade del quartiere. Un evento così epocale che, nella storia della congrega, è avvenuto soltanto tre volte, ovvero negli anni del secondo conflitto mondiale. Via anche tutte le attività ricreative organizzate a margine dell’evento religioso, come ad esempio la festa di piazza. Spazio quindi domenica 26 luglio alla consueta funzione religioso, trasmessa in streaming sui canali della confraternita.
Durante le celebrazioni verranno premiato due consorelle e un confratello, per i loro 25 anni di militanza.