«Gli ultimi arresti, per corruzione sui lavori dell’autostrada e per avere favorito la latitanza del capomafia Messina Denaro, sono lo spaccato della nostra società che coinvolge tutti gli strati sociali, senza distinzione alcuna. Imprenditori, professionisti, burocrati». Lo dice Pino Apprendi di Liberi e Uguali.
«Ormai è stato oltrepassato ogni limite, non vi è settore della Pubblica Amministrazione indenne e ciò che viene fuori è il coinvolgimento di personaggi che hanno trovato spazio nella gestione della spesa pubblica ad alti livelli. Ogni giorno magistrati e forze dell’ordine sono impegnati in importanti operazioni, con risultati eccellenti. Ma se reati di questa portata, continuano a proliferare, sicuramente, qualcosa non funziona nella macchina che regola il servizio pubblico», conclude Apprendi.