Alla sesta giornata di campionato la Nuoto Catania trova, finalmente, la prima vittoria in campionato. I 3 punti, tanto attesi e desiderati, arrivano contro il Posillipo, costretto ad arrendersi 11-7. Per i rossazzurri, protagonisti di una ottima prestazione, si tratta di una vera e propria iniezione di fiducia. Ma la scalata della classifica resta ancora difficile.
Possono sorridere anche gli uomini di Baldineti che in trasferta, a Bologna, vincono 15-8. Un inizio di gara a dir poco perfetto per il TeLiMar, che a circa metà gara si porta sul 6-0. Giusta concentrazione e buona gestione della fase difensiva hanno permesso al Club dell’Addaura di riscattare la sconfitta contro il Brescia.
Prima sconfitta per l’Ortigia, che scivola in seconda posizione con Savona e Brescia. Brutta prestazione per i biancoverdi, irriconoscibili, considerando gli ottimi risultati in campionato. Il Trieste domina dall’inizio alla fine e chiude 15-8. Per il Club siciliano, sicuramente, non sono stati giorni facili, viste le difficoltà per allenarsi alla Cittadella.
NUOTO CATANIA – CN POSILLIPO 11-7
I primi ad andare a segno sono i padroni di casa con Camilleri 1-0. Poco dopo risponde il Posillipo con Stevenson 1-1. Poi raddoppia Privitera 2-1. A tre minuti dal termine arriva la rete del capitano Giorgio Torrisi 3-1. Il Posillipo accorcia le distanze con Abramson 3-2. Chiude la prima frazione la rete di Samuele Catania 4-2.
Apre la seconda frazione la rete di Giorgio La Rosa 5-2, poi gli ospiti pareggiano grazie alle reti di Milicic, Saccoia e Somma 5-5. Ma è la Nuoto Catania a imporsi con convinzione, prima con Camilleri (doppietta) e poi con Privitera 8-5.
Nella penultima frazione di gioco è Grummy a siglare la rete del 9-5. Rispondono gli ospiti con Milicic 9-6. Privitera poi trasforma un rigore 10-6.
Un gol per parte nell’ultima frazione di gioco: Mattiello per il Posillipo 10-7, e La Rosa per i rossazzurri 11-7, il risultato finale.
“Finalmente oggi si è vista una squadra. E’ ovvio che le sconfitte nelle gare precedenti abbiano creato in alcuni momenti disagio e abbiano fatto perdere un po’ di fiducia ma oggi abbiamo avuto il giusto atteggiamento disputando una buona partita. Non posso che essere soddisfatto quando si vince, e si vince anche bene“. Così il tecnico Giuseppe Dato, soddisfatto per l’esito finale del match.
Entusiasta anche l’attaccante Camilleri: “Questa vittoria era essenziale per prendere una boccata d’aria, i tre punti ci danno fiducia anche per lavorare meglio durante la settimana migliorando ciò che c’è da perfezionare già in vista di sabato prossimo“.
DE AKKER TEAM – TELIMAR PALERMO 8-15
Approccio perfetto del TeLiMar, che con grande concentrazione riesce a chiudere la prima frazione sullo 0-5 per le doppiette di Del Basso e Giorgetti e la rete su uomo in più del capitano Lo Cascio, al suo rientro dall’infortunio.
Più attenta la difesa bolognese nel secondo tempo, con il Club dell’Addaura che riesce ad avere la meglio su Cicali solo a 2’52 con Hooper in superiorità. Sulla sesta rete avversaria, arriva la reazione dei padroni di casa con Milakovic. Ribattono, però, gli uomini schierati da Gu Baldineti con Giorgetti in extra player. Prosegue il botta e risposta con la rete di Kadar in controfuga e Hooper a 10” per il 2-8 su cui si va all’intervallo lungo.
Va a segno anche Pericas, con la prima rete personale in superiorità numerica, per continuare a scavare il solco con gli emiliani. Accorciano sul 4-10 i bolognesi: Milakovic in extra player sorprende tutti dalla distanza, poi Guerrato dai due metri riesce a liberarsi della marcatura. È Irving, con un tiro incrociato da posizione uno a portare il TeLiMar sul 4-11. Il terzo quarto si chiude con il rigore conquistato da Deserti e trasformato da Manzi a 9”.
Vitale apre le marcature dell’ultimo parziale. Poi, è di nuovo Manzi a trasformare dai cinque metri per la De Akker con il risultato che si aggiorna sul 6-12. Kadar accorcia le distanze con un tiro in più da posizione cinque sul secondo palo. Risponde subito il Club dell’Addaura con una precisa conclusione di Irving e poi con Pericas dal centro per doppiare gli avversari. Alla palomba di Grossi su assist di Townsend ribatte dai 10 metri con forza Del Basso per l’8-15.
“Era importante fare risultato, per andare ad affrontare i successivi impegni con una mentalità positiva, nonostante i problemi creati dalla apertura a singhiozzo della piscina Olimpica comunale di Palermo. Fortunatamente, però, troviamo sempre il modo di ritagliare i nostri spazi per allenarci“. A dirlo l’attaccante Mario Del Basso
“Primi due tempi praticamente perfetti, come spesso sta succedendo in trasferta, ad Anzio, a Napoli, a Bologna. Oggi, l’aver accumulato un ampio vantaggio ha fatto sì che poi, pian piano ci disunissimo. Sono comunque soddisfatto. Era una partita molto importante“. Ha commenta a caldo l’allenatore Gu Baldineti.
PN TRIESTE – CC ORTIGIA 15-8
Dopo un avvio scoppiettante, con i gol di Ciccio Condemi, Bini, Mezzarobba e Vidovic, i padroni di casa iniziano a prendere in mano il gioco, mentre l’Ortigia comincia ad arrancare, subendo altre tre reti e sbagliando troppo in avanti, con tante imprecisioni sia nel palleggio che in fase di conclusione.
Nella seconda frazione, il copione non cambia, con i giuliani che, dopo un botta e risposta iniziale (Di Luciano, Valentino, Velkic, Mladossich), allungano con Inaba e Buljubasic, sfruttando anche la giornata no di Tempesti, in difficoltà, al punto da lasciare per un po’ il posto al secondo portiere Ruggiero. Inaba segna ancora, mentre in attacco l’Ortigia continua a essere sterile. A metà gara i biancoverdi sono già sotto di 6 gol (10-4).
Nel terzo tempo, Valentino allunga ancora, l’Ortigia fatica, è nervosa e poco lucida. Ciccio Cassia, in superiorità, rompe il digiuno che durava da quasi un tempo e mezzo. Gli ultimi 8 minuti valgono poco per le speranze di rimonta dei biancoverdi, che vanno a segno con Ciccio Condemi e con la doppietta di Carnesecchi, ma subiscono le reti di Bego, Vrlic. Mladossich e Mezzarobba. Finisce 15-8 per il Trieste.
“Quella di oggi è stata la più brutta prestazione degli ultimi tre anni. Siamo stati battuti in tutte le fasi del gioco, sia a uomini pari sia a uomo in più e a uomo in meno. Nel secondo tempo la partita era già terminata“. Così commentata amaramente il coach Stefano Piccardo. “Devo dire che un campanello d’allarme è la condizione della squadra, a causa dei tanti infortuni, perché ho visto molti giocatori che facevano fatica a rientrare, altri che hanno spinto tanto e ora pagano dazio“.