Finanziaria che va a avanti a tappe forzate ma che conta una serie di misure e provvedimenti adottati. il 30 aprile è scaduto l’esercizio provvisorio e il presidente dell’Ars Miccichè aveva già pronosticato che il primo maggio i deputati sarebbero rientrati in Aula ripartendo dall’articolo 8 della Finanziaria che tratta: “Interventi a favore degli operatori economici”.
La giornata di ieri è stata costellata da una riunione di capigruppo in cui Miccichè ha ribadito l’esigenza di ritirare numerosi emendamenti dalla Finanziaria per cercare di andare un po’ più spediti e dagli aiuti finanziari già approvati a sala d’Ercole.
Il Parlamento Regionale ha approvato un emendamento che prevede l’esenzione dal pagamento dei suoli pubblici, per bar, ristoranti e pizzerie e attività commerciali fino a dicembre 2020. Gli stabilimenti balneari non pagheranno le aree utilizzate per le attività estive, mentre agricoltori e imprese zootecniche avranno la sospensione dei canoni per l’utilizzo delle arre destinate alla agricoltura e al pascolo degli animali.
Le risorse che verranno meno ai Comuni interessati per il mancato introito saranno compensate con le risorse provenienti dal Fondo perequativo, la manovra economica è stata quantificata in oltre 300 milioni di euro.
L’Ars ha approvato anche l’articolo 7 della legge di stabilità che stanzia 200 milioni di euro in favore delle famiglie più bisognose. Metà della somma sarà erogata attraverso i comuni. I criteri e le modalità per la distribuzione delle somme saranno definiti attraverso delibera di giunta su proposta dell’assessore alla Famiglia, previo parere della Commissione Salute all’Ars. Le somme andranno prioritariamente ai nuclei senza reddito o comunque colpiti dall’emergenza Covid-19. Ma il nodo da sciogliere restano i lavoratori stagionali e discontinui siciliani che a quanto pare sino ad oggi sono stati abbandonati come categoria lavorativa anche dal governo nazionale. 10 milioni è il totale delle sovvenzioni che andrebbero ad aiutare tutti quei lavoratori come gli assistenti balneari, operatori del turismo o chi lavora nel settore alberghiero che hanno un reddito essenzialmente nei mesi estivi. Un emendamento estemporaneo ma a quanto pare assolutamente necessario.
Una battaglia intestata da parte dei due deputati regionali dell’Udc. Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice. “Ci auguriamo che con senso di responsabilità si trovi la soluzione per i lavoratori atipici in Sicilia. I quali sono moltissimi presenti nell’Isola. Crediamo che ci siano tutte le possibilità di poter trovare questa riserva economica all’interno dei fondi Poc“. Affermano i due deputati.