Questa mattina è ripartita la maratona a Palazzo dei Normanni per approvare la Finanziaria. Approvati già sette articoli. I lavori d’aula avrebbero dovuto cominciare dall’articolo 8, quello considerato più importante, in cui sono contenute una serie di misure fondamentali per far ripartire l’economia siciliana dopo la crisi causata dall’emergenza sanitaria da coronavirus.
Il presidente dell’assemblea regionale siciliana Gianfranco Micciché ha convocato la riunione dei capigruppo di maggioranza per fare il punto della situazione e cercare una sintesi in modo da accelerare le procedure d’esame del testo. Ancora, infatti, devono essere approvati ben 19 articoli. Al momento è stato messo da parte l’articolo 8 per un maggiore approfondimento. I lavori sono ripartiti intorno a mezzogiorno. Si sta discutendo il comma 4 dell’articolo 10 che prevede interventi per le società partecipate dalla Regione siciliana e del percorso ‘Arabo-normanno’ e per il percorso Unesco. Un provvedimento che serve a compensare gli effetti negativi ed eccezionali derivanti dalle perdite degli incassi per l’accesso ai beni del complesso monumentale Unesco ‘Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale’, alla Fondazione Federico II, all’Arcidiocesi di Monreale, alla Diocesi di Cefalù, all’Eparchia di Piana degli Albanesi, enti gestori dei relativi beni, ai quali verrebbe assegnato un contributo straordinario pari a 4 milioni di euro, da ripartire tra gli enti.
Di questa misura si è assunto la paternità il presidente dell’Ars Miccichè. Il M5s con il deputato Nuccio Di Paola ha chiesto il voto segreto sull’approvazione del testo.
Dopo le tensioni esplose in aula col governatore Nello Musumeci che aveva abbandonato i lavori usando toni duri nei confronti del deputato Luca Sammartino colpevole di avere chiesto il voto segreto su un emendamento, fin dall’inizio della seduta di oggi il clima in aula è stato abbastanza disteso. Il merito a quanto pare è stato sopratutto di Miccichè. A ribadire il lavoro svolto del presidente dell’Ars le parole del deputato del Pd Nello Dipasquale.
“Questa finanziaria l’ha salvata lei presidente Miccichè, lei oggi in aula sta svolgendo un ruolo importante perchè questa manovra è stata costruita da questo Parlamento, dal centrosinistra e dal centrodestra. Tutti insieme abbiamo fatto squadra“. Di Pasquale, intervenendo in aula e chiedendo un maggiore sforzo aumentando il fondo perduto da parte del Parlamento sull’articolo 8, che stanzia 150 milioni di euro, in capo a IrfisFinSicilia Spa, per sostenere attraverso prestiti (e in parte fondo perduto) imprese e liberi professionisti, soprattutto attraverso prestiti.