Sono creature deboli e immortali i protagonisti di “Aspettando Godot“, il capolavoro di Samuel Beckett, che torna in scena dal 6 al 15 aprile in un nuovo allestimento prodotto dal Teatro Biondo di Palermo (sala Grande) e diretto da Maurizio Scaparro.
L’estenuante e assurda attesa di Vladimiro ed Estragone, che è diventata l’emblema della condizione dell’uomo contemporaneo, minuscolo e insignificante organismo nella vastità di un cosmo ostile e incomprensibile, rivive nel metafisico spazio vuoto abitato da un albero spoglio, metafora di un mondo post-apocalittico e tuttavia inquietantemente familiare.
Protagonisti dello spettacolo sono Antonio Salines nel ruolo di Estragone, Luciano Virgilio nei panni di Vladimiro, Edoardo Siravo è Pozzo, Fabrizio Bordignon (Lucky) e Gabriele Cicirello (Ragazzo).
La scena è di Francesco Bottai, i costumi di Lorenzo Cutùli e le luci di Salvo Manganaro.
“Sento la responsabilità, il peso e l’emozione di mettere in scena per la prima volta un testo di Samuel Beckett e in particolare Aspettando Godot – spiega Scaparro – Mi conforta di avere in palcoscenico attori che stimo profondamente come Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, ma vorrei anche, alla fine delle prove, poter idealmente dedicare questa nostra fatica all’Europa della Cultura, la grande dimenticata dell’Europa che viviamo; e a quelle parole che Beckett sussurra quasi per caso: teatro, varietà, circo“.
Giorni e orari delle repliche sul sito del teatro.