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Aspettando l’alta velocità, arriva il treno superlusso Budapest-Taormina da 15 mila euro

venerdì 21 Settembre 2018

Aspettando l’alta velocità in Sicilia, che chissà quando e se mai diventerà realtà, il fascino della terra di trinacria va oltre le lentezze e le arretratezze del sistema infrastrutturale e i turisti ungheresi arrivano a pagare anche 15 mila euro per raggiungere Taormina. E’ arrivato, infatti, a Bari e nelle prossime ore farà tappa in Sicilia il treno turistico superlusso che da Budapest a Taormina prevede un viaggio di quasi 2 mila chilometri proprio a 15 mila euro a cura della “Golden Eagle”, che porta turisti da tutto il mondo alla scoperta delle più belle città d’Italia.

Si tratta del Golden Eagle Danube Express, treno turistico gestito dalla “Golden Eagle”, che rappresenta una sorta di paradosso dei due mondi, tra il superlusso del viaggio europeo che poi è costretto a fare i conti con la perdurante arretratezza e la lentezze ataviche della linea ferroviaria del Mezzogiorno italiano ed in particolare del profondo Sud, dove traghettare da Villa San Giovanni a Messina nel 2018 è ancora un esercizio complicato che richiede 2 ore di tempo come accadeva cento anni fa.

La scena del “Golden Eagle Danube Express” stamattina approdato poco prima delle 9 del mattino in Puglia, a Bari, ha lasciato comprensibilmente a bocca aperta i pendolari che hanno visto la carrozza di colore blu guidata da un locomotore Trenitalia.

Si tratta, nel caso specifico, a tutti gli effetti di una crociera su binari di lusso ed il pacchetto offerto ai turisti è denominato “Sicilian Odyssey”, comprendendo anche Venezia, Cremona, Verona, Bologna, Rimini, l’area di Ercolano e Pompei, Bari e poi appunto la Sicilia. Palermo, Corleone, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Caltagirone, Catania e infine Taormina.

Chissà cosa diranno i turisti stranieri appena arriveranno in Sicilia, anche se a quanto pare la bellezza dei luoghi è un motivo già sufficiente per pagare sino a 15 mila euro. Ad ogni località, o quasi, corrisponde una giornata di visita con guide turistiche al seguito tra i monumenti e i paesaggi delle città. Il treno va in deposito e poi torna in azione in vista della tappa successiva.

Solitamente il Danube Express non si ferma nel Mezzogiorno, si ferma nel Nord Italia. Stavolta ha fatto un’eccezione, con destinazione finale Sicilia e chissà che la vacanza iperlussuosa di questi facoltosi vacanzieri non possa diventare il viatico per nuovi orizzonti, nell’ambito di una rete di rapporti da coltivare con gli amministratori siciliani e con una tipologia di viaggio che potrebbe anestetizzare idealmente l’amara, impietosa, realtà delle ferrovie siciliane dove viaggiare è un’odissea interminabile.

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