Un emozionante omaggio a Piazzolla, alla sua inimitabile anima tanguera che ha saputo esaltare, e al contempo rivoluzionare, l’iconico ballo argentino, traducendolo in un’autentica filosofia di vita. È a lui, al cantore di Baires, che è dedicato il “concerto in danza” Astor – Un secolo di tango, tra gli eventi più attesi del Festival Internazionale Taormina Arte, prestigiosa rassegna di riferimento in Italia e all’estero per le arti performative. Un contesto di eccellenza in cui s’iscrive il tributo a Piazzolla, coproduzione di grande formato realizzata da Fondazione Taormina Arte Sicilia, Teatro Vittorio Emanuele di Messina e Balletto di Roma.
La kermesse, che si concluderà l’11 settembre, continua così ad offrire al pubblico produzioni di alto profilo artistico e culturale, come si annuncia l’allestimento di Astor, concepito nel segno della contaminazione dei generi, per unire la forza evocativa della musica dal vivo con l’espressività fisica della danza e la recitazione, in un itinerario emozionale tra le sonorità del tango e le immagini simboliche del mare, delle emigrazioni transoceaniche, della memoria e dell’incontro.
Importante il cast di solisti e formazioni che non hanno bisogno di presentazioni. In scena il virtuoso di fama mondiale Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneón e alla fisarmonica, i danzatori del Balletto di Roma, i tangueri Giampiero Cantone e Alma Luna Gonzales, la voce narrante di Vincenzo Bocciarelli. L’Orchestra del Vittorio Emanuele sarà diretta da Luca Salvadori, autore degli arrangiamenti dei brani di Piazzolla e delle musiche originali. Le coreografie di Valerio Longo, la regia di Carlos Branca, i costumi di Silvia Califano, il concept di Luciano Carratoni e il disegno luci di Carlo Cerri concorrono a configurare un impatto visivo e corporeo, dove ogni nota è un respiro e ogni movimento un atto d’amore, complici anche le circostanze in cui il progetto si è sviluppato, ovvero all’indomani della pandemia da Covid. È infatti nel 2021 che la Compagnia del Balletto di Roma, con la direzione artistica di Francesca Magnini, ha iniziato un percorso tra le suggestioni del tango in occasione del centenario della nascita di Piazzolla (11 marzo 1921), emblematico compositore e interprete di questa forma d’arte, nata a fine ’800 nei sobborghi di Buenos Aires. Sorto dall’esigenza di comunicare tra culture, lingue e tradizioni diverse, il tango ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e qual è stato il percorso che ha indissolubilmente unito umanità distanti in un comune “non luogo”, oltrepassando oceani e confini.
Una tale configurazione si rispecchia in Astor, in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Un soffio, quasi una parola, ci svelano la fragilità dell’uomo Piazzolla, ma anche quella di tutti noi che dal 2020, e per un lungo periodo, abbiamo subito una distanza forzata, una relazionalità dematerializzata, un contatto interrotto.
Ispirato dalla carismatica presenza del maestro Pietrodarchi e dalle preziose immagini di Carlo Cerri, Valerio Longo porta otto danzatori del Balletto di Roma a compiere un viaggio trasformativo in cui respiri, abbracci e fusioni sono al centro di azioni coreografiche intense, astratte e fuse nel moto ondulatorio magico del bandoneón.
A curare tutti gli elementi compositivi dello spettacolo sono la maestria e l’esperienza di Carlos Branca, regista argentino di spicco sulla scena mondiale e profondo conoscitore della personalità di Piazzolla. La serata rievoca i sentimenti degli odierni viaggiatori del globo, l’umanità intera, andando oltre la purezza tecnica e rituale del tango, per rafforzarne energie, desideri e palpitazioni tutte contemporanee. Basterebbe citare opere come Libertango, Adiós Nonino e María de Buenos Aires.
La parola-chiave è “coraggio”: quello declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges nei suoi tanghi e milonghe, così come quello dello stesso Piazzolla, che ha rotto gli schemi della musicalità del “tango viejo” per arrivare al “nuevo tango”, che lo ha reso celebre.
In Astor fioriscono corpi capaci di esprimere l’audacia di un respiro mancato, quella di un abbraccio negato, fino a un nuovo desiderio di contatto: primo atto d’amore dopo una violenza che tutto ha spazzato via, tranne la voglia di stringersi e ritrovarsi. Una creazione che diventa metafora del nostro tempo: dalla paura alla forza di reinventarsi. Un’esperienza da vivere con tutti i sensi, nella magia senza tempo di Taormina.
Il prossimo appuntamento con il festival è per mercoledì 13 agosto alle 21:30 con il rocambolesco e stupefacente Circusoperashow, in cui la magistero circense incontra quello del melodramma. Sul palco del Teatro Antico gli artisti del famoso circo El Grito saranno impegnati nelle loro acrobazie, così come sul versante musicale brillerà il virtuosismo richiesto dalle grandi arie dell’opera italiana. La rinomata Orchestra del Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria sarà diretta da un maestro del calibro di Roberto Molinelli. Di rilievo anche il cast vocale con il soprano Angela Nisi, il tenore Max Jota e il baritono Matteo D’Apolito che spazieranno tra le melodie di Puccini, Donizetti, Rossini, Verdi e altri celebri compositori. Non mancherà un omaggio a Napoli e alle romanze più amate.
Il cartellone completo è disponibile sul sito festivaltaorminarte.it.
INFO BIGLIETTERIA
Acquisto biglietti:
Vendita on-line attraverso i circuiti Ticketone (www.ticketone.it) e BoxOffice Sicilia (www.ctbox.it – www.boxol.), oppure nei punti vendita Ticketone e BoxOffice Sicilia, o presso la biglietteria della Fondazione Taormina Arte Sicilia alla Casa del Cinema in Corso Umberto 61 a Taormina, dal lunedì al sabato, dalle ore 10.30 alle ore 20.00 e il giorno dello spettacolo al Palazzo dei Congressi dalle ore 16.30 all’inizio dello spettacolo.
Ridotti under 26 e over 65 acquistabili solo presso i punti vendita, biglietteria della Fondazione e botteghino, esibendo un documento di identità.
Ridotto Trenitalia: sconto del 50% sul prezzo intero, solo presso i punti vendita, biglietteria della Fondazione e botteghino, esibendo il titolo di viaggio.
Info biglietti: ticket@taoarte.it / Info Festival Taormina Arte: info@taormina-arte.com – Tel. 3917462146