L’Atm di Messina ha oltre 50 milioni di debiti. Lo ha reso noto il sindaco Cateno De Luca che non risparmia toni durissimi alle passate gestioni dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Messina: “Per quanto mi riguarda possiamo abolire il servizio di trasporto urbano e mandare tutti a casa. Vergogna”. “Siamo di fronte ad una azienda che fabbricava debiti. Abbiamo trovato 88 milioni di debiti, compreso la ricostituzione del capitale sociale, e 34 milioni di crediti. Il buco è di oltre 54 milioni di euro per l’esattezza. E’ una situazione allucinante“, ha evidenziato De Luca.
“La prima attività di verifica dei bilanci del Comune di Messina – evidenzia De Luca – è stata dura ma adesso con le partecipate sarà ancora più dura e la condizione dell’Atm già ci fa capire di fronte a quale realtà siamo di fronte. Stiamo passando ai raggi x circa 7 mila voci di bilancio. Verificheremo tutto, e nel caso dell’Atm vogliamo capire come si è arrivati sino a questo punto e ad un debito che definire impressionante è a dir poco riduttivo”.
La “bomba” sganciata dal primo cittadino arriva nei giorni in cui è stato avviato, tra l’altro, il percorso di modifica e rafforzamento delle modalità di trasporto urbano su gomma per arrivare all’abolizione del tram, che a detta dello stesso De Luca, non prevede “nessuna privatizzazione del servizio”. “Siamo al cospetto di anni di assoluta inettitudine politico amministrativa“, conclude il sindaco di Messina.