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L'accusa all'Ucraina

Attentato con droni contro Putin, il Cremlino: “Risponderemo”

mercoledì 3 Maggio 2023

Due droni hanno cercato la notte scorsa di colpire la residenza del presidente russo nel Cremlino. La notizia arriva da Ria Novosti ed è subito confermata dal Cremlino che annuncia ritorsioni.

“L’attacco sventato la notte scorsa con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso”, afferma afferma il servizio stampa citato dall’agenzia, aggiungendo che “Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev“. Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale dopo l’abbattimento dei due droni. Il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, ha poi precisato che Putin non era al Cremlino nel momento dell’attacco.

Ma da Kiev arriva la smentita: “Naturalmente l’Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino”. Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. La stessa informazione è stata riportata anche dal portavoce Serghei Nikivorov citato dai media ucraini. “Per quanto riguarda i droni sul Cremlino, è tutto prevedibile…La Russia sta chiaramente preparando un attacco terroristico su larga scala. Continua su Twitter Podolyak. 

“L’Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa”, perché “non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili”. “I droni sulle strutture energetiche o sul Cremlino possono solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali”, ha aggiunto.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto “certo” che gli alleati occidentali consegneranno i caccia a Kiev dopo “le azioni offensive” che ci saranno “presto” sul campo.

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