“Siamo dell’idea che quando un dirigente fa bene il suo lavoro, ricoprendo un ruolo attivo e fondamentale nella valorizzazione delle infrastrutture necessarie e strategiche per le città di Palermo, Termini, Trapani e Porto Empedocle, debba restare al suo posto per portare avanti i progetti avviati. E’ il caso di Pasqualino Monti presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale che ha dato un forte slancio al rilancio dell’aerea portuale di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle, progettando opere e infrastrutture per 491,8 milioni, di cui 291,8 già appaltati e altri 200 già finanziati”.
Cosi i segretari generali di Filt Cgil Franco Spanò, Fit Cisl Dionisio Giordano e Uiltrasporti Agostino Falanga sollecitano l’intervento, presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, del Presidente della Regione Nello Musumeci e dei Sindaci dei comuni coinvolti sul possibile cambio al vertice dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale.
“Si avvicina il cambio al vertice di tutte le Autorità d’Italia, sappiamo che su Monti ci sono richieste da diverse Regioni, riteniamo che la scelta migliore che si possa fare sia quella di non interrompere questo processo virtuoso che sta solo portando benefici al rilancio dei porti e dei suoi livelli occupazionali. Siamo stati fautori, continuano i tre segretari, della sottoscrizione di un accordo con la stessa AdSP che ha permesso la stabilizzazione di 194 lavoratori, evidenziando la grande sensibilità e attenzione che il Presidente Monti ha posto sui temi della crescita occupazionale. Chiediamo quindi alle istituzioni locali, tutte, di intervenire in tale senso, affinché il Presidente Monti rimanga al suo posto. Bisogna evitare che la Sicilia sia privata di un dirigente pubblico che con il suo operato sta contribuendo attivamente allo sviluppo dell’Isola”, concludono i tre segretari.