“Su De Luca non abbiamo linee difensive ma d’attacco”. Così l’avvocato Carlo Taormina al termine dell’interrogatorio di Cateno De Luca davanti al Gip di Messina. Il neoeletto deputato regionale dell’Udc si trova ai domiciliari da tre giorni con l’accusa di evasione fiscale. De Luca è difeso anche dall’avvocato Tommaso Micalizzi.
“Siamo sistematicamente vittime di alcune operazioni che un giorno sveleremo, indicando i soggetti che vi stanno dietro, però abbiamo trovato un magistrato molto attento – aggiunge Taormina – che conosceva molto bene gli atti e forse ha capito l’ennesima operazione complottistica nei confronti di De Luca. Abbiamo fatto la richiesta di revoca dei domiciliari e abbiamo presentato quintali di documenti accanto a quelli che erano stati già presentati nel corso della lunga indagine. A due giorni dall’elezione, è normale che uno venga arrestato? Può accadere in Uganda, ma in Italia no”.
“Le stesse contestazioni – conclude – sono state fatte negli anni precedenti e sono state tutte archiviate, non si capisce perché si è ricominciato daccapo”.