“L’amministrazione comunale ha deciso di mettere le mani nei conti correnti dei cittadini bagheresi. E’ una scelta molto aggressiva, sintomo del fatto che la capacità di riscossione dell’amministrazione è peggiorata in questi anni. E’ la sconfitta della politica e della capacità di fare funzionare la macchina comunale, dotata, si sappia, di ottimi dipendenti nel settore dei tributi. Si potevano fare altre scelte tese a valorizzare le risorse umane presenti all’interno del Comune”. dichiara in una nota il M5S di Bagheria.
“Vediamo le cifre. Il Comune ha affidato a Sogert per l’esecuzione del servizio di riscossione un compenso di 220 mila euro, oltre Iva, così come offerta presentata in sede di gara.
Al Concessionario sono inoltre riconosciuti dal Comune i rimborsi delle spese vive (postali, notifica, bolli, trascrizioni, registrazioni) e di quelle sostenute per lo svolgimento delle procedure di recupero coattivo delle entrate risultanti infruttuose. Per le attività di recupero e riscossione integrale del credito in fase pre-coattiva al Concessionario è riconosciuto un aggio del 10% (su un potenziale di 18 milioni di euro da riscuotere), non soggetto a ribasso, sull’importo pagato dal contribuente, interamente a carico del Comune”. continua il comunicato.
“Ci sono arrivate segnalazioni di contribuenti – aggiunge il M5S Bagheria – che si sono visti bloccato il conto corrente senza prima avere ricevuto una notifica. Se il sindaco vuole bloccare i conti dei cittadini bagheresi, abbia almeno il buon senso di avvisarli! Ci risulta inoltre che la gestione delle rateizzazioni di quanto dovuto non segue un percorso lineare. Non vorremmo che si vìoli la par condicio. Tutti i cittadini devono essere messi nelle condizioni di rateizzare secondo quanto previsto dai Regolamenti Comunali. Così prevede il capitolato oggetto dell’affidamento. Invitiamo l’amministrazione a fare eseguire questa parte di contratto perchè attualmente non viene applicata. Vi esortiamo a trattare tutti i cittadini allo stesso modo. Invitiamo l’amministrazione a vigilare sull’operato di Sogert e a chiedere la stessa solerzia che l’ha portata ad assumere una parente stretta di un candidato nelle file della lista del sindaco.
A tal proposito il capitolato dice che “l’elenco nominativo del personale addetto e delle corrispondenti mansioni/qualifiche deve essere trasmesso all’Ente concedente, prima della stipulazione del contratto e aggiornato in caso di cambiamenti”. Chi sono gli scaltri di cui parla il sindaco? E a proposito di scaltri. E’ incredibile che si dica di 5 mila contribuenti bagheresi che sono tutti scaltri. Come siamo certi che c’è chi non paga pur potendo, siamo altrettanto sicuri che ci sono purtroppo cittadini che a causa di difficoltà economiche si sono ritrovati a scegliere di tardare il pagamento. Ma non sono necessariamente scaltri, sono morosi. E se la percentuale di non riscosso in questi anni è peggiorata non ci sono cittadini scaltri ma amministratori incapaci. Scaltro è chi vende fondi di bottiglia dicendo di vendere diamanti. Quello si che è scaltro. Ma è un’altra storia” conclude il comunicato del M5s Bagheria.