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Bancarotta fraudolenta ad Acitrezza: sequestrati oltre 2 milioni di beni ai soci di un bar

sabato 19 Marzo 2022

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito un sequestro preventivo disposto per un importo complessivo di oltre due milioni di euro, oltre che su due immobili e attrezzature strumentali, nei confronti di due persone, ritenute responsabili di bancarotta fraudolenta per distrazione ai danni di una nota attività di bar pasticceria di Acitrezza.

In particolare, militari della Tenenza di Acireale, su delega della Procura della Repubblica di Catania, hanno ricostruito le vicende gestionali che avrebbero condotto, nel 2018, al fallimento dell’azienda nella frazione marinara acese, attiva dalla fine degli anni ’90.

L’approfondito esame della documentazione societaria e l’esecuzione di mirati accertamenti bancari hanno consentito di rilevare presunte operazioni contabili e commerciali fraudolente, poste in essere dai soci e amministratori, nonché fratelli.

Si è rilevato il ricorso da parte dei soci e amministratori a frequenti prelevamenti di denaro dai conti corrente della fallita, ma anche l’incasso di pagamenti dei clienti sui propri conti personali, per un importo complessivo quantificato in 2.192.690,00 euro.

Inoltre, appena prima del fallimento, gli stessi indagati avrebbero concesso in affitto i redditizi rami d’azienda ad una nuova società, costituita da uno degli indagati e dai figli, per un corrispettivo irrisorio e, comunque, mai corrisposto alla cedente poi fallita.

Il sistema così strutturato avrebbe così consentito, da un lato, di continuare a condurre l’attività commerciale, conferendo tutti i beni produttivi alla nuova realtà societaria, dall’altro, di concentrare nella società fallita una rilevante esposizione debitoria, quantificata poi in circa 6.700.000 euro, nei confronti dell’erario, dei fornitori e di un istituto bancario.

La descrizione del presunto meccanismo fraudolento è stata resa ancor più difficoltosa dalla sottrazione delle scritture sociali e di quelle contabili obbligatorie relative agli anni precedenti il fallimento, che ha reso di fatto più complessa la ricostruzione del patrimonio e delle movimentazioni finanziarie.

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