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Coronavirus, la Renault 4 arrivata in Sicilia: il simbolo della mancanza di controlli

lunedì 23 Marzo 2020
renault 4-esodo-stretto-messina

Una Renault 4 color cammello è l’emblema di ciò che sta succedendo in Sicilia.

La vettura vintage ieri sera è stata ritratta in una delle tante che foto che immortalavano il caos di autovetture in attesa di imbarcarsi sul traghetto da Villa San Giovanni, destinazione Messina. Tra le tante autovetture è quella che è saltata più all’occhio. Macchina storica dell’azienda francese è stata addirittura una delle automobili di Lupin nella serie tv del cartone animato. Ma l’auto durante il suo viaggio non è rimasta inosservata e numerosi sono i video che la ritraggano in viaggio nelle autostrade italiane sino a raggiungere Acitrezza (CT).

renault 4-acitrezzaAd oggi è posteggiata nella splendida costa etnea. Ma in molti si staranno ponendo la domanda: Ma da dove sono partiti? E come hanno fatto a raggiungere la Sicilia visto che tutta Italia è zona rossa?

Il quotidiano IlMattino.it racconta cosa è accaduto prima dell’arrivo a Messina. Nell’edizione di Salerno, il quotidiano riporta che l’auto è stata notata dai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania dopo essersi fermata a fare rifornimento di carburante. A bordo due uomini, una donna e un cane.

“Tre hippy” così li descrive IlMattino. L’auto trasformata in una casa viaggiante, tra pentole, abiti, accessori di ogni genere. I tre arrivavano a quanto pare dalla Francia e dopo l’intervento di Polizia Municipale e 118 sono stati anche controllati al Pronto Soccorso dell’ospedale di San Luca. Ma stavano bene e così hanno ripreso il loro viaggio.

renault 4Infine, la nota diramata alle 15.30 dal comune di Acireale che afferma che: «In merito alla Renault 4 la cui presenza è stata segnalata ad Aci Trezza – si legge – desidero informarvi sul fatto che immediatamente mi sono recato sui luoghi insieme alle forze dell’ordine: Carabinieri e Vigili Urbani. Si tratta di sei persone, di nazionalità francese e spagnola, identificate e poste in quarantena obbligatoria presso l’abitazione che hanno a disposizione nel nostro territorio.

Tre di loro erano già presenti da qualche mese nel nostro Comune, ed altri 3 sono giunti dopo. Chiaramente le forze dell’ordine hanno provveduto ad emettere le sanzioni previste dalla legge. Inoltre abbiamo chiesto alla Caritas di poter provvedere al recapito a domicilio degli stessi dei beni alimentari di cui hanno necessità, vista la quarantena obbligatoria. E’ stato disposto il controllo della quarantena come previsto dalla legge. Stiamo procedendo con ulteriori accertamenti per successivi provvedimenti».

 

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