Arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi. Nei confronti dei due, e di un terzo soggetto, viene contestata l’emissione di fatture inesistenti. Le misure sono state emesse dal gip di Firenze per bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti. Il provvedimento, eseguito dalla Guardia di Finanza, riguarda anche una terza persona, un imprenditore di Campo Ligure (Genova). I tre, secondo quanto si apprende, sono stati nel tempo amministratori di fatto di tre società cooperative, due delle quali dichiarate fallite. Le ipotesi di reato contestate riguardano da un lato l’emissione, tra il 2013 e il 2018, di fatture per operazioni inesistenti all’interno di una delle società e, dall’altro, un’ipotesi di bancarotta fraudolenta che sarebbe stata commessa per le due altre società cooperative tra il 2010 e il 2013.
“Ho molta fiducia nella giustizia italiana, tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” è il primo commento dell’ex premier.
Matteo Renzi era atteso a Torino alla presentazione del suo libro ‘Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani’. L’ex premier avrebbe dovuto presentare il suo volume, edito da Marsilio, in un incontro in programma questa sera alle 21. A comunicare ai giornalisti l’annullamento dell’incontro, dopo che si è diffusa la notizia degli arresti domiciliari dei genitori, sono stati gli organizzatori. Secondo quanto trapelato, l’ex premier avrebbe appreso dell’arresto quando si trovava già alle porte di Torino e avrebbe quindi deciso di fare marcia indietro.
Sulla vicenda interviene il ministro dell’interno Matteo Salvini. L’arresto dei genitori di Renzi? “Niente da festeggiare”.