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Martedì la commemorazione

Bar Sicilia, a Capaci per ricordare Falcone e le vittime di mafia. Con Valeria Grasso fatti in esclusiva CLICCA PER IL VIDEO

domenica 21 Maggio 2023

Sono passati 31 anni dalle stragi mafiose, e il 23 maggio si ricorderanno le vittime che per tutta la loro vita si sono dedicate alla lotta contro Cosa Nostra con spirito di abnegazione. Ci siamo recati al Giardino della Memoria a Capaci per celebrare la memoria del magistrato antimafia Giovanni Falcone. Martedì prossimo, anche Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro insieme a Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, e tutte le altre vittime delle stragi del 1993.

Apriamo la 241esima puntata di Bar Sicilia con Valeria Grasso, intervistata da Maurizio Scaglione e Maria Calabrese. Ex imprenditrice e testimone di giustizia, Grasso in passato fece arrestare gli esattori del pizzo legati alla mafia del clan Madonia che le avevano chiesto denaro in cambio di protezione. Ci ha raccontato momenti di tensione e preoccupazione per la sua incolumità e dei suoi figli, quando l’anno scorso le arrivò la notifica del provvedimento di rimozione della scorta a Roma. Poi, la riattivazione del servizio.

Valeria Grasso

“Molti di noi hanno denunciato con determinazione la criminalità organizzata. Il prezzo da pagare è il rischio permanente, perché chi denuncia, chi manda in carcere i mafiosi, rimane nella memoria dei mafiosi finché avranno vita. Lo Stato, a volte, ricorda, ma a volte dimentica. La politica decide se investire di più sugli uomini dell’arma, sulla sicurezza, decide se aumentare protezione o diminuirla. Mi sento una donna dello Stato, però tanto ancora va fatto. Devo dire che questo governo – ma non ne faccio un fatto politico – è molto attento a combattere la mafia e agli uomini dello Stato. Prima di revocare il servizio, i comitati per la sicurezza riflettano”.

Sulla cattura di Matteo Messina Denaro si avvia una riflessione sul bilancio di questi ultimi trent’anni di impegno con la criminalità organizzata. “Termina la latitanza, ma purtroppo non è finito il tempo della mafia – dice Valeria Grasso -.  Mi dispiace dirlo, ma i continui arresti dimostrano che la mafia è in continua organizzazione, non molla, resiste”. E aggiunge: “C’è stato un sistema che lo ha protetto per tutti questi anni, da docenti scolastici a uomini della politica, ma anche una parte della società civile che ha taciuto”.

Per quanto riguarda il figlio di Totò Riina, appoggio la scelta del sindaco Nicolosi, mi auguro che per questa gente la Sicilia sia negata. Certa gente non andrebbe andare in televisione”. Va chiarito che Salvuccio Riina non ha mai preso le distanze dalla mafia, e mai c’è stata una netta ed inequivocabile dissociazione del figlio dalle azioni spregevoli del padre. Valeria Grasso invita la stampa a non spettacolarizzare troppo sui boss della mafia. Come vestiva? Quante donne aveva? L’arresto di Messina Denaro ha generato una, fin troppo, morbosa descrizione mediatica dei dettagli sulla sua vita privata.

Poi un focus sul mondo dell’antimafia, e Grasso tira dritto. “Dell’antimafia dei professionisti, non ho interesse a parlarne, fa finta di fare lotta alla mafia. E’ triste l’episodio che riguarda la preside della scuola Falcone, mortificando i luoghi della memoria. Le azioni concrete, e non le parole, danno peso agli uomini e faranno da memoria”.

Anticipazioni? Nasce “Contra – Contro tutte le mafie”, l’associazione volta a diffondere la cultura della legalità, a tutela dei testimoni di giustizia e di chi ha detto di ‘no’ alla criminalità organizzata. Contra sarà ala fianco degli imprenditori e imprenditrici. Soggetto interlocutore tra chi sente solo e la politica che dà sostegno attraverso le azioni.

Musica e legalità, insieme, sullo stesso palco. Anche quest’anno il parco archeologico di Selinunte, tra i più grandi d’Europa, ospita “Musica e Legalità”, il grande festival ideato da Unlocked e Valeria Grasso, in veste di presidente dell’associazione “Legalità è Libertà”. Siamo alla decima edizione, l’evento pensato per i giovani. Attraverso il linguaggio universale della musica saranno affrontati temi legati al contrasto alle dipendenze di ogni tipo, dalle sostanze stupefacenti all’alcol e alle droghe, di sensibilizzazione all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio.

 

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