In attesa di una parola definitiva sulle dimissioni “revocabili”, il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha incontrato stamattina a Palazzo Zanca una delegazione di deputati regionali e nazionali siciliani, nella fattispecie della provincia messinese, per “blindare” l’iter finalizzato al risanamento e allo sbaraccamento delle aree degradate della Città dello Stretto.
La procedura, come ormai è noto, ha ottenuto il placet della Regione Siciliana e adesso si attende che arrivi il via libera del Governo nazionale, chiamato al riconoscimento della grave situazione in atto con la relativa proclamazione dello stato di emergenza per risolvere la questione delle baracche. La problematica in atto dal lontanissimo 1908 è, insomma, prossima al bivio definitivo.
“Tutti uniti per Messina”, è lo slogan e il grido di battaglia lanciato idealmente dal sindaco De Luca al tavolo nel corso dell’incontro con i parlamentari in carica a Roma e a Palermo. “Si è trattato di un costruttivo confronto con la deputazione regionale e nazionale rappresentata personalmente dalla sen. Grazia D’Angelo, l’on. Elvia Amata, l’on. Antonino De Luca, l’on. Francesco De Luca, l’on. Francesco De Domenico, l’on. Matilde Siracusano, l’on. Pietro Navarra e l’on. Carmela Bucalo”.
“Abbiamo deciso di fare un documento a firma di tutta la deputazione regionale e nazionale – continua De Luca – per blindare il percorso delle attività del risanamento e sbaraccamento. Voglio intanto rivolgere un grazie di cuore a tutti i colleghi parlamentari che stanno lavorando al nostro fianco per Messina. Questa non è una problematica in cui possono essere colori politici o vincoli partitici, è una battaglia per restituire dignità a quei messinesi mortificati da oltre un secolo da una politica che non ha mai saputo affrontare e risolvere l’emergenza delle baracche. Quella gente va aiutata, c’è un grave problema di carattere sanitario oltre che sociale e di vivibilità, ed è arrivato il momento di dare una svolta a questa emergenza, una volta per tutte”.