Voleva fare la scrittrice (ed ha all’attivo già due libri), ama tantissimo la professione d’insegnante (ed ha iniziato a 22 anni) ed è in classe che vuol tornare. Ed ai suoi alunni dirà: “Ragazzi si può fare, fatelo, la politica è bellissima perché è pulita, perché le cose si possono cambiare, impegnatevi”.
Barbara Floridia, capogruppo del M5S al Senato, ex sottosegretaria alla Pubblica Istruzione nel governo Draghi, candidata pentastellata alle primarie del centrosinistra siciliano in vista delle regionali, si racconta a Donna Sarina.
Una laurea con tesi bilingue: “Sono stata la prima a scegliere di fare l’Erasmus in Romania, quando tutti i colleghi sceglievano l’Inghilterra, la Spagna, la Francia….. E’ stata una bellissima esperienza, era appena caduto il comunismo. Ho presentato una tesi sulle ville rustiche in Dacia, il professore è venuto poi a Messina dalla Romania il giorno della laurea. L’Università di Messina mi ha formato molto”.
Ha scelto l’insegnamento per passione e non per ripiego ed a 22 anni aveva già le prime supplenze. Poi 16 anni in provincia di Vicenza: “Amo insegnare, anche per questo non ho mai partecipato al concorso per dirigente scolastico. Finita questa parentesi politica voglio tornare in classe. La vera politica l’ho fatta con i giovani che hanno le fragilità ma anche la speranza. Io dico sempre che se vuoi cambiare il mondo non devi arrenderti perché anche aggiustarne un pezzettino è importante”.
La sua protesta con i cartelli contro la riforma della scuola voluta da Renzi, “i capponi di Renz…i” è diventata virale.
E’ rimasta in ottimi rapporti con i suoi studenti che spesso le scrivono “due mie studentesse sono diventate sindaco in provincia di Vicenza”.
La prima candidatura di Barbara Floridia è nel 2016, come sindaco di Venetico: “Un fallimento totale, arrivai quarta su quattro candidati, ma è stata la prima volta che c’era a Venetico una lista di giovani, tutti competenti e laureati. I fallimenti però aiutano a farti scoprire chi sei e a rigenerarti, rialzarti”.
Quello è stato l’inizio perché da lì passò alla candidatura alle Politiche nel 2018 quando i 5Stelle in Sicilia registrarono il “cappotto” e Floridia approdò in Senato.
Con Draghi arriva anche il ruolo di sottosegretaria.
“Di quegli anni rivendico l’istituzione dell’Autorità portuale dello Stretto, una nostra battaglia e vittoria”, ma anche le risorse per le scuole.
Durante il covid ha anche raccolto materiale e progetti per il libro “Una mappa per l’Italia”. In vista delle Regionali 2022 viene scelta per correre alle primarie del centrosinistra poi finite con il divorzio dal Pd. Ma gli ottimi risultati raggiunti le valgono la candidatura come capolista al Senato nella Sicilia Orientale.
Adesso è capogruppo al Senato.
“Ogni volta che varco la soglia del Senato sento la responsabilità del fatto che non sono io ma rappresento i cittadini, questa è una parentesi che mi dà l’occasione di fare qualcosa per gli altri. Una volta il sindaco di Venetico per colpirmi disse, è senatrice per caso. Non so, forse è stato così ma a volte il caso mette la persona giusta al posto giusto. Per me questa è una parentesi, io tornerò in classe per dire ragazzi fatelo, la politica è bellissima è pulita, si può restare quello che si è si può diventare migliori, si può fare anche se siete figli di nessuno”