I coordinatori cittadini di Forza Italia Barcellona, Gianluca Sidoti e Domenico Crinò ribadiscono che il partito è all’opposizione, presenterà mozione di sfiducia al sindaco di centrodestra Calabrò e replicano alla Lega (QUI)
“Appare alquanto singolare il comunicato emanato dai Parlamentari siciliani della Lega a difesa del sindaco Calabrò, frutto sicuramente di una non chiara percezione di ciò che si verificò nel gennaio scorso in seno alla coalizione di centrodestra e all’interno dell’Amministrazione Comunale-scrivono Sidoti e Crinò– Calabrò, come da lui stesso orgogliosamente rivendicato, ha di fatto epurato il partito che fortemente lo volle come candidato alle elezioni comunali nonostante le tante ritrosie poste soprattutto da parte degli alleati, quello stesso partito che ne permise l’elezione strutturando liste vincenti a suo sostegno, che ricordiamo qui, ebbero un consenso di gran lunga superiore rispetto al nome del candidato sindaco”.
I coordinatori azzurri si chiedono se il sindaco abbia interpellato il partito sia a livello locale che regionale e nazionale quando senza confronto e comunicazione ufficiale azzerò le deleghe a Forza Italia riconfermando poi in giunta due esponenti nominati in quota partito e che oggi sono passati alla Lega.
“Ci chiediamo , inoltre, se il principio di coalizione che viene oggi rivendicato non avesse lo stesso valore all’epoca dei fatti, allorquando si mise in atto una vera e propria manovra di palazzo che probabilmente trae le sue origini nelle richieste di Forza Italia nei confronti di Calabrò relative ad un maggiore impegno e una maggiore presenza nell’attività quotidiana”.
Forza Italia ribadisce che nell’interesse di Barcellona Pozzo di Gotto, alle prese con cronici disservizi e dalle numerose lacune resterà all’opposizione e metterà in campo ogni iniziativa a tutela degli interessi collettivi e laddove i rappresentanti del consiglio comunale ritengano opportuno giungere alla presentazione di una mozione di sfiducia, non farà mancare il suo voto positivo nel rispetto del mandato elettorale e del comune malcontento di un’intera collettività ormai stanca di subire l’inerzia amministrativa di un Sindaco molto più attento alle posizioni politiche che alle condizioni di una Città ridotta al lumicino.