L’Orlandina si gioca tutto all’ultima giornata, nel match casalingo contro il Trapani. Capo d’Orlando combatte spalla a spalla contro la Virtus Roma, impegnata sul parquet di Legnano, già sicuro dei play-out. Sono gli ultimi quaranta minuti di stagione, decisivi per la promozione diretta in A1. Il fischio d’inizio dell’incontro è fissato per le 20.30 al PalaFantozzi.
La Benfapp viene dalla vittoria al cardiopalma contro Latina nell’ultimo turno di campionato, match in cui i ragazzi di coach Sidoni hanno fatto una buona prestazione corale, ottima se consideriamo solo i primi due quarti. I ragazzi dell’Orlandina hanno chiuso all’intervallo lungo avanti di dieci punti, chiudendo tutti gli spazi e piazzando punti pesanti con la solita coppia americana Triche – Sparks, autori rispettivamente di 38 e 27 punti totali.
Nel terzo quarto la partita è cambiata, con Latina che ha iniziato ad attaccare con più insistenza, costringendo le guardie di Capo d’Orlando ad un lavoro supplementare. I laziali hanno rischiato addirittura di riaprire la partita, con un Fabi che ha tirato con il 100% da due e con un 7 su 8 a cronometro fermo. Latina infatti è riuscita a guadagnare tanti, troppi falli. L’Orlandina nel finale ha rischiato di compromettere una partita quasi perfetta ma è riuscita a conservare tre punti decisivi nell’economia della gara.
Gara totalmente di segno opposto per le ragazze della Virtus Eirene, impegnate ieri in gara uno. La Virtus è stata sconfitta da una Reyer Venezia apparsa di un altro pianeta per tre quarti di gara, nonostante l’assenza di Anderson, corsa negli Stati Uniti a causa della scomparsa della madre. Attraverso un comunicato ufficiale, la società siciliana ha espresso le proprie condoglianze alla giocatrice di Venezia.
Il match termina 73-69 in favore della venete, le quali però sono state in controllo per gran parte del match. Le ragazze della Virtus hanno dato l’impressione di sentire la pressione di una partita così decisiva, con una partita poco convincente dal punto di vista mentale. La partita sembrava totalmente chiusa già al terzo quarto, con la Reyer avanti di ben quindici punti.
Poi però Ragusa ha dato segnali di risveglio, con un ultimo quarto degno della fama delle ragazze iblee, con un 14-25 parziale che dà fiducia in vista di gara due al PalaMinardi, dove le ragazze devono pareggiare i conti per tenere la fiamma scudetto accesa. In tal senso continua a dare ottimi segnali Nicole Romeo, autrice di un buon ultimo quarto e con ben 17 punti da mettere a tabellino. Sono mancate invece la Hamby e la Harmon, autrici di soli 6 punti a testa e con scarse percentuali di tiro in tutto l’arco della partita.
La vera mattatrice del match è stata invece la Steinberga, la quale ha trascinato le padrone di casa, praticamente incontrollabile dal pacchetto difensivo siciliano. La giocatrice veneziana chiuderà con un referto di ben 30 punti e sarà lei quindi che le ragazze di Ragusa dovranno marcare stretta nel ritorno di domani 18 aprile a Ragusa.
Fischio d’inizio al PalaMinardi fissato per le 20,00.