E’ il giorno dell’insediamento all’Ars di Bernadette Grasso. La prima dei non eletti nella lista di Forza Italia in provincia di Messina varca ancora una volta le porte del parlamento siciliano, dopo le recenti dimissioni da deputato regionale di Tommaso Calderone, carica incompatibile con quella – scelta dall’ex capogruppo – di parlamentare a Roma.
Grasso conferma di iscriversi al gruppo di Forza Italia All’Ars , presidente il collega Stefano Pellegrino. Dunque, non sono così idilliaci i rapporti con Gianfranco Miccichè. E a quanto pare la deputata regionale si sarebbe cancellata dalla chat di gruppo.
1) Onorevole, torna a sedere tra gli scranni di Sala d’Ercole. Tuttavia, l’onorevole Calderone non avrebbe potuto optare prima per Roma?
“Purtroppo la norma costituzionale, causa regolamenti e prassi farraginose, viene elusa. Non è il primo caso. Non è il solo. È avvenuto prima e avverrà anche in seguito se il dettato non riceverà cogente applicazione in riti ortodossi.
Ero certa che avrebbe optato per Roma, c’era un accordo preliminare e lui stesso aveva più volte ribadito che voleva occuparsi più da vicino del tema giustizia”.
2) Già chiuse le Commissioni, e data la sua competenza politica e amministrativa, e avendo svolto anche il ruolo di assessore regionale, poteva ottenere la presidenza di una commissione importante. Crede che le sia stato fatto uno sgarbo? Mi riferisco a Calderone.
“Credo solo a ciò che vedo.
Confido di esercitare il ruolo che mi è stato assegnato dagli elettori con passione e visione. Lo dice la mia storia. Confido nella autorevolezza, sapienza e determinazione del Presidente Sen. Schifani. Lo dice la sua storia.
Confido in un centro destra che saprà lealmente sostenere in Aula il progetto del governo regionale. Lo dice la storia quando una coalizione sa affermarsi in coesione”.
3) Quali sono i suoi attuali rapporti con Gianfranco Miccichè?
“Negli ultimi mesi non ci siamo sentiti. Lui è stato molto impegnato e io altrettanto da sindaco e avvocato”.
4) Il suo progetto politico.
“Non ho mai coltivato progetto personali. Sono una mamma, moglie, professionista che si è distinta nel servire una causa giusta: la famiglia, il territorio, la buona amministrazione, il partito, la Politica con la P maiuscola”.