Rafforzare il rapporto con altri paesi partner, assicurare che le competenze mediche siano applicabili, trasferibili e riconosciute a livello internazionale. Questi sono gli obiettivi di Erasmus+ “Simulation in Under-graduate MEDical Education for Improvement of SAFEty and Quality of Patient Care – Safemed+“, un progetto triennale che prende vita dall’idea di un consorzio di creare una rete di cooperazione tra diversi paesi europei e non. L’accordo è stato siglato dalle Università di Santiago, Vilnius State University, Catania, e dalle istituzione della Georgia, dell’Armenia e Ucraina.
Il meeting si è svolto in questi giorni nella sede della Torre biologica dell’Università di Catania, prevedendo anche un corso sulle “best practice“ per esaminatori Osce da fornire ai docenti dei diversi paesi europei coinvolti. Gli esami sono mirati per valutare le competenze dello studente sviluppate durante ciascun anno di tirocinio.
Questo progetto ha assunto una particolare rilevanza sociale dovuta anche alla presenza di docenti provenienti dall’Ucraina, che nonostante le difficoltà negli spostamenti e nella vita quotidiana hanno deciso comunque di partecipare all’evento. Hanno partecipato anche Ferdinando Nicoletti, coordinatore e promotore del progetto insieme a Katia Mangano, Paolo Fagone e Daniela Puzzo, tutto alla presenza del rettore Francesco Priolo.