“Credo che ci voglia una forte presa di posizione che porti a tutelare tutti i siciliani ed in particolare i tanti giovani che studiano o lavorano fuori, eliminando la sensazione di essere usati e sfruttati. I prezzi esorbitanti dei biglietti contribuiscono ad ulteriore danno all’economia delle famiglie siciliane che già soffrono le difficoltà di un periodo pesante”, prosegue.
“Il rispetto per la Sicilia passa soprattutto per un’attenzione maggiore alle necessità reali. Se oltre alle difficoltà delle bollette, al tentativo di togliere il reddito di cittadinanza che salva dalla miseria tanti in serie difficoltà, aggiungiamo anche un tentativo di isolamento per i costi improbabili delle linee aeree, sarà meglio – continua – considerare una protesta seria come unica opposizione alla mancanza di ascolto delle priorità dei siciliani”.
“Personalmente mi adopererò subito con i deputati della Dc eletti all’ARS per predisporre una proposta di legge che introduca un tetto massimo di spesa per i siciliani che devono viaggiare e delle tariffe dedicate ai giovani studenti. L’insularità non può essere una parola astratta ma deve poggiare su azione concrete che rispettino questa condizione”, conclude.