L’assessore al Bilancio del Comune di Palermo Sergio Marino, in merito alle dichiarazioni di esponenti dell’opposizione che ieri in aula hanno contestato il fatto che 86 milioni destinati al ristoro delle imprese per l’emergenza Covid, sarebbero stati invece utilizzati per coprire disequilibri di bilancio, rivendica in una nota “la piena regolarità delle azioni intraprese dall’amministrazione comunale che ha operato nella rigorosa applicazione della legge in tutte le sue articolazioni e quindi assessore del tempo, giunta, sindaco e consiglio comunale che hanno deliberato per le rispettive competenze” .
L’assessore Marino allega alla nota anche la relazione tecnica del ragioniere generale che ricostruisce la vicenda. Riferendosi ai ristori per l’emergenza Covid , il ragioniere generale osserva che la misura in questione “nasce con l’intento di evitare che le perdite di gettito subite dagli enti locali a causa dell’emergenza sanitaria in corso possano compromettere la loro capacità di garantire la continuità di funzionamento delle ‘funzioni fondamentali’. In relazione a quanto sopra, il cosiddetto ‘fondone’ 2020 è stato interamente utilizzato per fronteggiare le perdite di gettito subite dal Comune e per assicurare al Comune ‘le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali’“.
Nella nota tecnica si ricorda inoltre che queste risorse “possono essere utilizzate dagli enti tanto per compensare le minori entrate 2020-2021 derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 quanto a copertura delle maggiori spese 2020-2021 derivanti dalla medesima emergenza“.