Condividi
I fermi

Bimbo annegato al largo di Lampedusa, arrestati due presunti scafisti

mercoledì 19 Luglio 2023
foto di repertorio

Sono stati arrestati dalla polizia due presunti scafisti dell’imbarcazione di migranti che il 12 luglio scorso si è ribaltata al largo di Lampedusa provocando alcuni dispersi e la morte di un bambino di 4 anni.

Il gruppo era stato soccorso da nave Dattilo della Guardia costiera mentre era in viaggio per trasportare 500 migranti dall’hotspot di Lampedusa a Reggio Calabria ma per il piccolo, in viaggio con la madre, non c’era stato niente da fare. Adesso la Squadra mobile reggina ha arrestato due giovani della Sierra Leone, di 20 e 19 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza dello stesso reato.

Nei confronti dei due, il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e del sostituto Federico Sardegna. Già il 13 luglio, in base alle indagini condotte dalla squadra mobile di Reggio Calabria diretta da Alfonso Iadevaia, la Procura aveva disposto il fermo del presunto scafista ventenne arrivato a Reggio Calabria con nave “Dattilo”. Il provvedimento è stato quindi convalidato dal gip che ha disposto l’ordinanza di arresto anche per l’altro giovane, eseguito a Lampedusa dove l’indagato era stato fatto scendere per motivi sanitari. In Calabria, con nave “Dattilo”, sono arrivati 810 migranti di origine centroafricana, una parte dei quali (500) provenienti dall’hotspost di Lampedusa e circa 300 tratti in salvo durante la navigazione.

Tra le persone soccorse, quando l’unità navale era salpata dall’isola, vi erano alcuni naufraghi individuati nel tratto di mare tra Lampedusa e le coste della Tunisia. Nonostante la tempestività dell’intervento, secondo il racconto dei sopravvissuti, alcuni migranti sono rimasti dispersi in mare ed un bambino di 4 anni che viaggiava con la mamma, era stato ripescato dalle acque già deceduto. Sempre secondo quanto raccontato dai migranti agli investigatori della squadra mobile, la piccola imbarcazione condotta dai due soggetti arrestati era partita l’11 luglio dalla città di Sfax, in Tunisia. Dopo una giornata di navigazione, a causa del peggioramento delle condizioni meteo marine, i migranti avevano chiesto soccorso ad un peschereccio, ma nel tentativo di trasbordare, la loro imbarcazione si era ribaltata causando la morte del bambino e la scomparsa di altre 7 persone, 3 adulti ed altri 4 minori.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.