A Catania, in viale Moncada, nel quartiere di Librino, un bambino di 9 anni è caduto per un’altezza di circa due metri dentro un pozzetto dell’Enel a causa del cedimento della copertura in cemento ed è stato salvato da una vicina che aveva assistito alla scena e lo ha tirato fuori.
E’ accaduto stamattina mentre il piccolo andava a buttare la spazzatura. Il bambino ha riportato alcune escoriazioni – forse anche alcune ustioni – ed è stato trasportato nell’ospedale Garibaldi nuovo. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri ed i vigili del fuoco. Sull’accaduto è intervenuto il Sunia parlando di un “episodio gravissimo” e aggiungendo che la botola “sarebbe stata coperta in modo precario ed improvvisato”.
“Crediamo che questo sia accaduto – commenta la segretaria Giusi Milazzo – a causa della mancanza di attenzione e manutenzione del territorio circostante l’ex Palazzo di cemento, come più volte denunciato. Il Sunia esprime la sua vicinanza alla famiglia e un grande apprezzamento per la lucidità e il coraggio della signora che è intervenuta immediatamente a tirare fuori il piccolo dalla buca“.
“In attesa di ulteriori approfondimenti sulle condizioni del bimbo e sulle cause dell’incidente – aggiunge la sindacalista –riteniamo importante che venga chiarita la responsabilità di quanto è accaduto. Crediamo che l’incidente sia la conferma della necessità di attuare immediatamente tutto quanto è necessario per garantire sicurezza e vivibilità agli abitanti della Torre, anche in considerazione che siamo stati informati della presenza di altre botole con coperture inesistenti o fatiscenti”.