“La prima seduta della Commissione per la verifica della spesa regionale ha confermato proprio la necessità di questo lavoro, con la scoperta, a dir poco incredibile, che una azienda regionale non ritiene di dover adoperarsi per l’erogazione ai propri dipendenti impegnati contro il Covid dei benefici approvati dall’assemblea regionale siciliana”.
Lo ha dichiarato Marianna Caronia, dopo che oggi in Commissione all’Ars si è scoperto il caso della SAS che ha circa 350 lavoratori che ogni giorno operano nelle strutture sanitarie e per i quali, secondo quanto riferito ai commissari, nessun passo formale è stato compiuto dalla dirigenza per l’erogazione del contributo una tantum di 1000 euro votato lo scorso anno.
Per la deputata di Forza Italia “è evidente che vi è una responsabilità della dirigenza aziendale, che infatti abbiamo immediatamente riconvocato già per domani, come testimoniato dal fatto che invece in un altro ente, la SEUS, sono già stati compiuti tutti i passi necessari e i lavoratori prenderanno il contributo già a partire dalla prossima busta paga”.
A tutti i lavoratori sia del comparto sanitario sia con altre mansioni e profili – aggiunge Caronia- devono essere riconosciuti i benefit approvati dalla legge e proprio per questo la commissione lavorerà per far sì che da parte di tutti, all’interno e all’esterno dell’amministrazione regionale, non vi siano ritardi o omissioni”.