L’Ente Bilaterale Regionale del Turismo Siciliano rassicura su tempi e modalità di erogazione del bonus da 300 euro previsto per lavoratori e imprese del turismo e smentisce quanto affermato in una recente nota da due consulenti del lavoro che avevano lamentato difficoltà nella procedura di accesso alle somme da parte degli aventi diritto a tale aiuto previsto dall’Ebrts nell’ambito dell’emergenza Coronavirus.
L’Ebrts, nei giorni scorsi, ha stanziato 700 mila euro per sostenere le aziende e i dipendenti associati all’ente, in difficoltà a causa dell’emergenza Covid19. L’iniziativa è il frutto di un accordo stipulato dalle componenti dell’ente, Federalberghi Sicilia, Fipe, Fiavet, Faita con le maggiori organizzazioni sindacali, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil.
“Con riferimento ad una recente nota a firma di due consulenti del lavoro che lamenterebbero la presunta farraginosità delle procedure per ottenere un sussidio straordinario di 300 euro messo a disposizione dell’ Ente Bilaterale Regionale Turismo Siciliano a beneficio di lavoratori che, avendone i requisiti, fanno richiesta – spiega in una nota l’ente presieduto da Italo Mennella , a tal fine occorre precisare che i consulenti del lavoro non sono assolutamente interessati alla procedura in quanto la richiesta viene fatta dai lavoratori e non dai consulenti”.
“La richiesta – spiega Ebrts – consiste in una domanda di una sola paginetta e della copia delle buste paga il tutto da inviare via email. Requisito essenziale è che: sia le trattenute in busta paga (se fatte) che la quota di competenza dell’azienda, siano regolarmente versate e ciò si evince da cd modello R7 che le aziende (o i loro consulenti) devono inviare due volte l’anno all’Ente, modello nel quale sono riepilogati i versamenti fatti a favore dell’Ente. Il problema è che alcuni consulenti (pochi in realtà) e i due firmatari tra questi, non hanno inviato nel passato detto modello che, si ripete, deve essere inviato a prescindere dall’assegno straordinario in questione.
“L’Ente Bilaterale Turismo Siciliano, ha sempre erogato servizi, sia ai dipendenti che alle aziende, sia come formazione che come sostegno al reddito e di questo si ha comprova dalla documentazione presente negli uffici e si invitano i due consulenti a volere visionare gli atti prima di fare certe affermazioni notevoli. L’Ebrts ha stanziato ben 700 mila euro, cosa che non risulta abbia fatto nessun altro ente bilaterale siciliano e ha preferito avvantaggiare quei lavoratori che non hanno la possibilità di ottenere altri aiuti, (a volte anche a causa del non corretto inquadramento contrattuale, ma di questi si avrà modo di approfondire)”.
“Si informa ancora i due consulenti, che già numerosi altri loro colleghi, avendo presentato alle scadenze previste, la documentazione prevista dal Contratto di lavoro e avendo le aziende effettuato i corretti relativi versamenti, hanno consentito ai dipendenti di potere fare istanza per l’ottenimento del sussidio. Si invitano i latori della nota a volere provvedere all’invio (tardivo) all’Ebrts del previsto modello R7 comprovante gli avvenuti versamenti di quanto trattenuto ai lavoratori e dare così agli stessi l’opportunità di accedere al sussidio, in difetto, non si lamentino di fatti inesistenti e spieghino ai lavoratori e alle aziende le reali ragioni di quello che definiscono ‘farraginoso'”.