Botte da orbi al Palamangano di Palermo. Quella che doveva essere una festa dello sport si è trasformata in una rissa tra “professionisti” delle legnate.
La scintilla è scoppiata ieri nel corso della giornata inaugurale del Wuma 2016, i campionati mondiali di arti marziali che si disputano a Palermo. A scatenarsi nel fuori programma sono stati gli atleti della nazionale inglese e quelli italiani.
Ad accendere gli animi è stato un diverbio atleta inglese e un italiano – entrambi under 18 – durante un incontro preliminare. Dalle parole si è passati rapidamente ai fatti, con i familiari degli atleti accorsi dalla tribuna per dare manforte nella contesa. Bilancio finale: quattro contusi con ferite lievi e sei atleti denunciati: due italiani e quattro inglesi.
Un brutto episodio, del tutto avulso dallo spirito decoubertiano che voleva contraddistinguere l’evento, tanto da costringere il sindaco Orlando a prendere le distanze: “Esprimo la mia netta condanna per quanto di grave e’ accaduto nel tardo pomeriggio di oggi al Palamangano – ha detto il primo cittadino – e resto in attesa di ricevere notizie sulla dinamica che ha determinato gli spiacevoli episodi che si sono registrati”.
I campionati mondiali Wuma 2016 di arti marziali erano stati presentati poche ore prima proprio da Leoluca Orlando, e dell’assessore allo Sport, Giuseppe Gini, nelle strutture sportive comunali del Palamangano.
Il Wuma è patrocinato dal Comune, ed è il campionato internazionali degli sport da combattimento e sistemi di difesa personale. A competere al Palamangano di Palermo ci sono atleti di discipline sportive e sport da combattimento tra cui la Kick boxing (semi-contact, light contact, full-contact e kick-light) il Karate (kata, forme libere e karate point) il Touch team ed il Kobudo, nonché la difesa personale, come il Krav.
Al Wuma, che si conclude – risse permettendo – oggi pomeriggio sono presenti 800 gli atleti, provenienti da tutto il mondo, ed impegnati nelle singole discipline sportive del campionato. Circa 350, invece le categorie in gara: dai bambini più piccoli alle donne, agli adulti, con gare individuali ed a squadre. Ma quella che doveva essere una festa tra spettacolo – agonismo è stata rovinata da una rissa vergognosa.