Il Palermo Calcio è stato “ceduto al prezzo simbolico di 10 euro” a una società londinese. Lo rende noto l’ex patron Maurizio Zamparini, che ieri sera ha firmato la vendita del club rosanero davanti a un notaio “pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano” e “con un nodo in gola”.
Ceduta anche la società Mepal, proprietaria del marchio, con “impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22,8 milioni di euro” che, spiega Zamparini “entreranno nelle casse sociali per una garanzia serena di gestione economica”.
Sul sito ufficiale del club, la sua lettera di addio:
“L’obiettivo raggiunto era da tempo quello di trovare interlocutori che proseguissero con più mezzi economici il mio lavoro, con traguardi importanti che si possono raggiungere solo con investimenti che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare. La nuova proprietà londinese metterà in atto, con l’aiuto delle associazioni industriali, le attività necessarie per la costruzione dello stadio e del centro sportivo.
Ho già a suo tempo contattato il Sindaco che ha promesso con entusiasmo la sua massima collaborazione al realizzo nei tempi più brevi del progetto.
Sono triste per le ultime vicende che mi hanno coinvolto, disegnando sui media quello che io non sono: io sono, e tutta la mia vita trascorsa lo testimonia, una persona estremamente onesta, corretta, attiva socialmente e generosa.
Ogni volta che scendo a Palermo sento l’affetto e la riconoscenza della gente palermitana; quando cammino in ogni città europea ricevo la dimostrazione di riconoscenza e affetto di tutti i palermitani che sono emigrati in Europa e nel mondo. Riconoscenza per tutti i risultati sportivi che hanno dato al Palermo dopo il mio arrivo un contributo per una immagine diversa e attinente alla realtà di gente generosa, corretta e con una cultura millenaria. Con la mia gestione ci sono in tutti gli aeroporti del mondo le maglie rosanero e ci saranno sempre anche in futuro.
Pur con la diversità di un uomo del nord ho amato e amo la vostra città ed i vostri costumi. Ogni volta che tornerò vorrei essere accolto come uno di voi. Con profonda tristezza e molto affetto vi saluto“, conclude Zamparini.