L’ondata di caldo che sta investendo l’Italia rappresenta un serio pericolo per la salute umana, in particolare per i soggetti più fragili come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti. A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che sottolinea come l’eccessivo innalzamento delle temperature possa avere conseguenze anche gravi sul piano sanitario.
In Sicilia, la situazione è particolarmente critica: le temperature hanno già superato i 37 gradi in diverse città tra cui Catania, Siracusa, Palermo e Agrigento, mentre il Ministero della Salute ha inserito Palermo e Messina tra le città a livello 3 di allerta caldo, il massimo previsto dal bollettino nazionale.
“Il caldo eccessivo – spiega il presidente della Sima, Alessandro Miani – può alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea. Il corpo umano si raffredda tramite la sudorazione, ma in condizioni di umidità elevata questo meccanismo viene compromesso: il sudore non riesce a evaporare, il calore corporeo aumenta rapidamente e può danneggiare organi vitali e cervello”.
Le temperature estreme possono provocare disturbi anche lievi come crampi muscolari, svenimenti o edemi, ma anche problemi più gravi come congestione, disidratazione e colpi di calore, che aggravano lo stato di salute in chi soffre già di patologie croniche. Tra i disturbi più frequenti legati al caldo ci sono l’insolazione, i crampi causati dalla perdita di sodio, l’edema dovuto alla ritenzione di liquidi negli arti, la congestione provocata dall’assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, la disidratazione e il colpo di calore.
La Sima raccomanda di evitare l’esposizione al sole diretto e di uscire solo nelle ore più fresche, assicurare un adeguato ricambio d’aria negli ambienti domestici, schermare le finestre durante il giorno e aprirle la sera, fare docce e bagni frequenti con acqua tiepida, bere almeno tra 1,5 e 3 litri d’acqua al giorno evitando alcolici e preferendo frutta e verdura. È inoltre importante proteggere gli occhi con occhiali da sole, usare creme solari ad alto fattore protettivo, indossare abiti chiari e traspiranti in fibre naturali ed evitare attività sportiva all’aperto nelle ore più calde.
In un contesto di cambiamento climatico che rende sempre più frequenti e intense le ondate di calore, la prevenzione resta l’arma più efficace per difendere la salute dei cittadini, specialmente nelle regioni del Sud come la Sicilia, dove l’estate sembra essere iniziata con largo anticipo e con temperature da record.