Dopo la pausa d’agosto torna donna Sarina. L’ospite della 29esima puntata è il presidente dell’Atm (Azienda Trasporti Municipalizzata) Pippo Campagna che dal 2018 ad oggi ha messo il turbo all’organizzazione del trasporto pubblico. Una sfida, soprattutto per sconfiggere la mentalità messinese dell’uomo a 4 ruote abituato a parcheggiare davanti al negozio, in doppia o tripla fila e che vede il mezzo pubblico come il nemico. Stando ai numeri, cinque anni dopo, la sfida l’Atm la sta vincendo, anche in sinergia con la giunta Basile che sul fronte mobilità sostenibile tira dritta come un treno.
“Avevamo l’esigenza di dare un servizio efficiente, avere mezzi, risorse, presentare progetti- spiega Campagna- Tutto questo quando ci siamo insediati non c’era. Siamo partiti da zero per riuscire a cambiare mentalità e fare la rivoluzione della mobilità a Messina”.
Il punto di partenza era una flotta da 22 mezzi pubblici, molti dei quali in pessime condizioni, adesso guardando anche al futuro l’obiettivo è superare i 200 con un orizzonte temporale che va al 2027 insieme ai parcheggi d’interscambio ed alla mobilità sostenibile. A ottobre arriveranno altri 80 bus elettrici che si aggiungeranno a quelli già in strada. Sul fronte personale negli ultimi anni sono stati assunti 242 dipendenti (soprattutto autisti QUI) e sono in corso nuove procedure concorsuali (QUI) entro dicembre si arriverà così a 600 dipendenti. La rivoluzione è stata poi sul piano del servizio reso ai cittadini. Dallo shuttle all’aumento delle linee fino a quelle dedicate e ai bus navetta. L’estate ha visto i giovani raggiungere le zone dei concerti a Capo Peloro e delle discoteche con i bus fino a notte fonda QUI (mezzo utilizzato anche dai diversamente giovani….), è stata poi introdotta la shopping line per crocieristi e messinesi che si recano al centro (QUI). Gli abbonamenti super agevolati da 20 euro l’anno (bus e tram) hanno fatto il boom ed è stata riaperta la possibilità di richiederli fino a esaurimento dei finanziamenti disponibili. Nel frattempo tra app e palette alle fermate degli autobus si sa in tempo reale il percorso o l’eventuale ritardo del mezzo. Negli ultimi mesi è stato poi chiamato come “ambasciatore” dell’Atm Nino Frassica, che non ha mai preso la patente ed è un sostenitore del mezzo pubblico (QUI)
“C’è davvero tanto da fare, stiamo lavorando con tanti progetti, insieme al vice sindaco Salvatore Mondello ed al sindaco Basile- prosegue Campagna– L’obiettivo è cambiare la mentalità. Ad esempio vorremmo riuscire a far comprendere che il mezzo pubblico è per tutti, non è “disonorevole” o destinato solo ad alcune persone. Abbiamo visto che la maggior resistenza è di chi considera l’autobus o il tram un mezzo per chi sta meno bene economicamente. Non è affatto così in tutto il resto del mondo. E’ per tutti, da chi ha l’auto di lusso fino a chi ha quello meno costosa, è molto più comodo e veloce lasciare il mezzo nei parcheggi d’interscambio o a casa e usare i mezzi Atm per andare al lavoro o nella destinazione prefissata”.
I rapporti con i sindacati sono conflittuali (per usare un eufemismo) ma Campagna risponde “i sindacati sono fondamentali, anzi, è importante il confronto. Però si deve capire che il rapporto tra dipendenti e azienda non è un matrimonio a tre”.