Fabio Cantarella, 44 anni, responsabile della comunicazione in Sicilia della Lega a fianco del neo commissario Stefano Candiani, tra i fedelissimi di Matteo Salvini sin dal primo momento dello “sbarco” della Lega al Sud. In questi anni è stato vice sindaco di Mascalucia e ha dato vita al Gal Etna Sud per promuovere il territorio. A Cantarella, indicato quale assessore a Catania dal candidato sindaco Salvo Pogliese, abbiamo rivolto alcune domande.
In caso di vittoria di Pogliese a Catania, la città più importante al voto in Italia in questa tornata di amministrative, lei, già designato in giunta in quota Lega, potrebbe diventare il primo assessore leghista della storia in una città siciliana: come la fa sentire? Quale sarà il valore aggiunto che sarà dato dalla Lega all’amministrazione comunale?
“E’ una decisione assunta da Matteo Salvini e Stefano Candiani, accolta con tanto piacere da Salvo Pogliese, che mi emoziona tanto. Pensi che nel 2015, fui il primo siciliano a mettere piede sul palco di Pontida. Indossavo una bellissima felpa, stile Matteo Salvini, con su scritto SICILIA. Negli enti locali in cui la Lega governa ha sempre proposto modelli positivi di ottima amministrazione, dal Veneto alla Lombardia e così nei tantissimi comuni guidati dalla Lega. Mi impegnerò anche per essere un efficace collegamento tra il Comune di Catania e il governo nazionale e i suoi ministeri”.
A livello nazionale siete al governo insieme a 5Stelle mentre a Catania la lega si candida a governare in una coalizione di centrodestra. C’è una contraddizione in questo o no?
“Assolutamente no, per il governo nazionale è stato siglato un contratto su punti ben precisi, non un accordo elettorale. Salvini lo ha sottolineato più volte. Una cosa è il governo che si è potuto realizzare, considerato che nessuno aveva una maggioranza, solo grazie ad un patto tra i due partiti che maggiormente hanno aumentato i propri consensi, altra cosa sono le competizioni elettorali. E Catania lo dimostra”.
Quali sono secondo lei le priorità per Catania?
“Innanzitutto tornare alla città reale, abbandonando quella fantasiosa costruita da chi ormai, a lascia e prendere, la amministra da un trentennio. I catanesi desiderano una città più sicura, più pulita, con la piccola manutenzione eseguita in tempi ragionevoli. Un’amministrazione efficace deve mostrarsi presente in ogni fetta di territorio anche nelle piccole cose, dalla striscia pedonale da rifare, alla buca nell’asfalto da eliminare, alla lampadina fulminata. La gente non chiede cose stratosferiche, i cittadini pagano le tasse e desiderano servizi normali. A Catania ci sono zone in cui i marciapiedi puzza d’urina, il corso Sicilia, un tempo una delle vetrine della città, da anni è la patria dei venditori abusivi in barba ai tanti commercianti onesti che pagano le tasse, è una zona abbandonata a se stessa sotto gli occhi di tutti che va immediatamente riqualificata.
Poi, per le grandi opere, Salvo Pogliese, oltre che sulla sue capacità, potrà contare sul dialogo già instaurato con le principali figure del governo nazionale e regionale, a partire da Matteo Salvini e Nello Musumeci“.
Perché i catanesi dovrebbero votare per la Lega e Salvo Pogliese sindaco?
“La lista della Lega è rivoluzionaria, nel senso che non ha schierato neppure un consigliere uscente, nessun riciclato. Tutta gente nuova, dal medico all’avvocato, dallo studente alla casalinga, dal professore universitario all’imprenditore. I cittadini invocano tanto il cambiamento, ecco hanno la loro bella occasione di votare gente nuova e al tempo stesso capace. Poi in lista con noi c’è anche Babou espressione della comunità mauriziana a Catania. E’ stato lui stesso a cercarci, condivide le idee di Matteo Salvini sul controllo dell’immigrazione clandestina. Questo dimostra che chi viene qui per lavorare e rispettare le leggi e le nostre tradizioni, avrà sempre il nostro sostegno. Il rispetto deve essere reciproco. Detto questo, Salvo Pogliese è un ottimo candidato, competente, uno che di voti ne ha sempre presi tanti in ogni competizione proprio perché è stimato dai suoi concittadini. Sta per lasciare un posto tranquillo da europarlamentare per mettersi a servizio della sua città. E sottolinea sua città, considerato che negli ultimi trent’anni catania è stata amministrata da sindaci di altre province e regioni. Pogliese è l’occasione giusta per rimettere un catanese alla guida della città”.