Il Collegio dei Revisori dei Conti ha dato parere favorevole alla proposta di Regolamento, deliberata dalla Giunta, che prevede agevolazioni fiscali per le attività commerciali che operano all’interno delle zone interessate dai cantieri dei lavori per la realizzazione di opere pubbliche. “La delibera, contenente lo schema dei Regolamento, ora passerà al vaglio del Consiglio comunale“. A renderlo noto è una nota del Comune di Palermo.
Una notizia molto attesa soprattutto dai commercianti di via Emerico Amari e viale Lazio, che da 2 anni hanno visto un netto calo degli affari, anche dell’80%, a causa dei lavori lentissimi della Tecnis per la “Chiusura dell’Anello ferroviario – 1° stralcio Giachery-Politeama”. Finora già 13 imprese sono state costrette a chiudere bottega. Non a caso, da tempo gli esercenti chiedevano sgravi fiscali, tanto che l’associazione “Amari Cantieri” presieduta da Francesco Raffa pochi giorni fa annunciava a ilsicilia.it di voler chiedere i danni.
“Ai Revisori va tutto il mio apprezzamento – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – per la sensibilità mostrata verso un provvedimento doveroso nei confronti di quelle attività commerciali che stanno subendo pesanti ripercussioni per il prolungarsi dei lavori di alcuni importanti cantieri in città. Sebbene il Comune non abbia nessuna responsabilità diretta sul completamento dei cantieri, siamo fiduciosi che anche il Consiglio comunale possa approvare il provvedimento in tempi brevi al fine di consentire a queste attività una boccata di ossigeno”.
L’approvazione del Regolamento di fatto permetterà, agli esercenti che operano all’interno delle aree interessate dai cantieri, di godere di agevolazioni in materia di Tari, Tosap – Tassa occupazione suolo pubblico – e imposta di pubblicità. L’Amministrazione comunale si avvale, quindi, della facoltà legislativa che consente ai Comuni di deliberare agevolazioni sui tributi di loro competenza, fino alla totale esenzione, per gli esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per più di 6 mesi.
I requisiti tassativi per beneficiare di questa agevolazione sono i seguenti, con la precisazione che ha titolo per chiedere e ottenere l’esenzione, solo chi contestualmente li possegga tutti:
a) essere titolare ed esercitare un’attività commerciale o artigianale comprovata dalle pertinenti autorizzazioni/licenze. Rientrano tra i soggetti agevolabili anche i titolari di quelle attività assimilabili alle attività commerciali/artigianali perché basate anch’esse sul richiamo della clientela effettuato con l’apposito allestimento dello spazio vetrina. Sono pertanto assimilabili alle attività commerciali/artigianali solo le attività con sede operativa ubicata in locali al piano terreno con vetrina;
b) avere al momento della domanda la sede operativa della propria attività che si affacci direttamente (con apposito punto di accesso della clientela) sulla strada preclusa al traffico a causa dell’apertura di un cantiere per la realizzazione di un’opera pubblica. A tal fine, si considera “preclusa al traffico” la porzione di strada per la quale a causa dei cantieri sia interdetta l’accessibilità veicolare di almeno una direzione di marcia.
c) avere subito la presenza del suddetto cantiere per un periodo continuativo a decorrere dal 01/05/2016.
d) essere in regola nell’ultimo quinquennio con gli obblighi relativi al pagamento, qualora si rivesta la posizione di soggetto passivo, delle imposte comunali TARI, Tosap e Pubblicità.
Le richieste di agevolazione verranno verificate dai competenti uffici del Settore Bilancio e Tributi e per gli aventi diritto scatteranno le agevolazioni, fino alla totale esenzione, che potrà essere in forma di rimborso, sgravio o altro a seconda delle specificità del caso concreto. L’importo della agevolazione sarà computato con riferimento alla durata effettiva del cantiere e per ulteriori quattro mesi successivi alla chiusura dello stesso.
Ed a proposito dell’Anello ferroviario, nel pomeriggio si è verificato un giallo su un’ordinanza rilasciata dal Comune e poi ritirata, circa la chiusura di piazza Castelnuovo: «A seguito dell’ordinanza di chiusura di piazza Castelnuovo per i lavori dell’Anello Ferroviario, emessa oggi per un errore di comunicazione interna degli uffici, il capo Area Tecnica della Riqualificazione Urbana e delle Infrastrutture, Mario Li Castri, ha inviato alla Direzione dei Lavori una nota di servizio per chiedere una relazione sull’avanzamento del progetto di variante. Nella sua nota, Li Castri ricorda che l’Amministrazione comunale è in attesa da circa un anno di tale relazione sulla variante di progetto. “In assenza del progetto di variante e delle conseguenti approvazioni, – scrive – nessuna autorizzazione può essere resa, e quella rilasciata oggi, che sarà revocata domani, è frutto di un mero errore di comunicazione».