Condividi

Anello ferroviario, l’urlo dei commercianti di via Amari: “Chiederemo i danni” [Video]

venerdì 3 Marzo 2017

Palermo, giornata di sole, condizioni meteo ottimali per gli scavi, zero operai a lavoro. Sono trascorsi 954 giorni dal consegna dei lavori dei “Chiusura dell’Anello Ferroviario – 1° stralcio Giachery-Politeama”. Era il 23 luglio 2014  quando Comune, Rfi e Tecnis annunciavano alla città che entro 1.095 giorni (3 anni di lavori) l’opera sarebbe stata ultimata.

via-emerico-amari-28-02-2017Dopo 2 anni, 7 mesi e 14 giorni, dovremmo essere quasi al 90%, invece siamo ancora al 15%. Di binari nemmeno l’ombra, nè gallerie e neanche una fermata pronta su tre previste (Porto, Politeama e Libertà). Di questo passo l’opera non sarà ultimata prima del 2020. Cantieri lumaca che, seppur necessari per garantire un servizio metropolitano ai cittadini, non possono andare avanti a questi ritmi insostenibili.

 

Già 13 imprese hanno chiuso i battenti tra via Emerico Amari e viale Lazio. Il commerciante più “agguerrito” di tutti è Francesco Raffa, che guida l’associazione “Amari Cantieri” e che quotidianamente denuncia su Facebook i ritardi della Tecnis, impresa commissariata e in amministrazione giudiziaria.

Ecco, ad esempio, il video pubblicato oggi:

Raffa chiede a gran voce le dimissioni del sindaco Orlando, ritenuto – a suo dire – responsabile dei ritardi. Il riferimento è a quanto detto dal sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, nel corso di un “question time” del deputato M5s palermitano, Riccardo Nuti (Ministero “scagiona” la Tecnis. «I ritardi? Per l’80% colpa di Comune e Autorità portuale»).

E proprio oggi dall’Autorità portuale è arrivata un’importante novità: si è trovato un accordo sulla concessione delle aree nella zona del molo S. Lucia: sarà abbattuto un capannone di 700 metri quadri, pagando 370 mila euro al Demanio.

Che sia il segnale di svolta tanto atteso per aumentare i ritmi di produzione? Si spera. Intanto, si attendono conferme circa la richiesta di dissequestro delle società del gruppo Tecnis che potrebbe ridare linfa agli scavi in città.

L’unica cosa certa è che le imprese chiederanno i danni.

tecnis

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.