Bagarre oggi pomeriggio nella seduta in videoconferenza del Consiglio Comunale di Palermo. Oggetto della seduta la manutenzione dei ponti (Oreto e Corleone). Su quest’ultimo, in particolare, dopo il restringimento delle carreggiate, è un vero caos in città. Traffico insostenibile e lunghe code.
A scatenare la bagarre l’intervento dell’assessore alle Infrastrutture Maria Prestigiacomo, che non ha fornito chiare delucidazioni sul Ponte Corleone edè arrivata senza il supporto dei tecnici dell’amministrazione comunale che si stanno occupando del ponte. “Chiederò la cortesia all’Ing. Massimo Verga di fare il punto della situazione, dato che nessuno meglio di lui conosce la storia del progetto del Ponte Corleone”.
Peccato che Verga sia ormai in pensione. Da qui, il caos nella seduta, con la maggioranza orlandiana che si spacca.
Da Italia Viva infatti arriva l’invito alle dimissioni della Prestigiacomo: “Non si può arrivare in Consiglio comunale senza una strategia chiara sulla riapertura totale del ponte Corleone: il traffico di Palermo è da giorni in tilt, gli automobilisti sono esasperati e non è accettabile questo livello di approssimazione. Se l’assessore Maria Prestigiacomo non è in grado di affrontare questa emergenza, si dimetta“. Lo dicono i consiglieri comunali di Italia Viva a Palermo Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Paolo Caracausi e Carlo Di Pisa in merito alle dichiarazioni rese oggi dall’assessore a Sala delle Lapidi. “Chiediamo al sindaco Leoluca Orlando di prendere in mano la situazione – continuano i consiglieri – anche per garantire la sicurezza di chi attraversa il Ponte e oggi lo fa con timore: il Comune chieda immediatamente l’intervento del governo regionale e di quello nazionale”.
Durissimi gli affondi anche dell’opposizione: dalla Lega, al gruppo Oso, numerosi i consiglieri che hanno fatto eco a Italia Viva.
“Su una questione come il ponte Corleone non si può giungere in aula non preparati – dice Toni Sala, consigliere comunale di Avanti Insieme – la scena a cui si è assistito oggi in consiglio comunale è stata indecorosa, abbiamo quasi avuto la sensazione che nessuno si stia occupando del problema. Siamo in emergenza e servono provvedimenti forti, anche con un commissario. L’assessore si occupi di altri temi oggetto della sua delega”.
“La prima nota sulle criticità del ponte risale al 2002 – osserva il capogruppo della Lega Igor Gelarda – nessuno vuole una nuova tragedia come quella del ponte Morandi di Genova. Bisogna intervenire subito. Se siamo oggi a questo punto l’unico vero grande colpevole è il sindaco Orlando, sindaco seppur ad intermittenza da 35 anni. In passato Orlando non sapeva gestire l’ordinario ma riusciva almeno nell’emergenza; oggi, il Ponte Corleone ne è la prova, così come la questione cimiteri: non riesce a gestire nemmeno l’emergenza. Che abbia almeno il coraggio di venire in aula ad ammettere il suo fallimento“, conclude Gelarda.
LA SEDUTA: