Saranno abbattuti a Carini altri sei immobili abusivi, tra cui un insediamento abitativo composto da otto casette, alcune prefabbricate e alcune in muratura che si trova al civico 305 del lungomare Cristoforo Colombo. Proprio sul lungomare, lunedì scorso le ruspe sono tornate in azione, all’altezza del civico 73, dove è in corso la demolizione di una villetta, grande circa 100 metri quadrati. L’intervento dovrebbe essere completato tra giovedì e venerdì quando si prevede di demolire le fondamenta dell’abitazione.
Successivamente il materiale edile sarà recuperato e portato in discarica e, a seguire, si comincerà ad abbattere gli altri immobili che si trovano al civico 279, 337 e 377 della stessa via. Prevista la demolizione di una villetta sul lungomare Americo Vespucci, numero 322. A realizzare le demolizioni l’impresa Scm Srl di Favara che ha vinto la gara e che dovrà completare l’intervento entro 168 giorni lavorativi. Gli abbattimenti sono finanziati al 50 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al 50 per cento dal Comune. Nel dettaglio la demolizione dei sei immobili è stata inserita in un progetto per la richiesta del contributo del fondo di demolizione del ministero delle infrastrutture e dei trasporti Mit3 che è stato approvato per un importo di 290 mila euro.
“Tutto questo succede mentre – commenta il sindaco Giovì Monteleone – apprendo che in commissione Ambiente all’Ars è passato a maggioranza l’emendamento che sana le case costruite abusivamente sulla fascia costiera fino al 1985. È una follia perché significa vanificare tanto lavoro svolto per ripristinare lo stato originario delle nostre spiagge“. Solo nel 2023 sono stati 168 i provvedimenti restrittivi emessi dall’amministrazione di Carini, tra ordinanze di demolizione, di inottemperanza alla demolizione, di acquisizione al patrimonio comunale e di sgombero. 1280 dal 2015, quando ha avuto inizio la sindacatura Monteleone. Sono invece 303 n totale gli immobili abusivi, ricadenti in zona di inedificabilità assoluta, demoliti in territorio carinese, di cui 178 demoliti dal Comune di Carini e 125 demoliti dai privati responsabili dell’abuso.